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La Metrocittà sperimenta il 'Car pooling', nuova forma di mobilità amica dell’ambiente

Il progetto sull' "auto di gruppo", illustrato dal consigliere delegato alla Viabilità Massimiliano Pescini, è stato approvato all'unanimità. In arrivo un'applicazione digitale per i cittadini che vorranno utilizzare il servizio

La Metrocittà di Firenze sperimenterà il 'Car Pooling'

Dopo l'illustrazione del consigliere delegato alla viabilità Massimiliano Pescini, la Città Metropolitana ha approvato all'unanimità una delibera proposta dal consigliere delegato Emiliano Fossi (informatizzazione e digitalizzazione), con la quale si offre la disponibilità dell’Amministrazione ad ospitare la sperimentazione di un sistema innovativo ed avanzato di "car pooling" (traducibile con "auto di gruppo"), una forma di mobilità amica dell’ambiente, il cui obiettivo è quello di fornire ai cittadini una nuova modalità di trasporto. Approvato anche un ordine del giorno dei gruppi di minoranza in ordine al Tpl, di accompagnamento alla delibera.
Il progetto, denominato 'SmartShare', di compartecipazione agile e intelligente, è compreso nel piano di ricerca 'SmartSociety' della ditta Imaginary Srl, finanziato dall’Unione Europea. Consiste nella condivisione di auto tra gruppi di persone (il cosiddetto 'ride sharing'), ha come finalità principale la riduzione dei costi del trasporto e rappresenta uno degli ambiti di intervento della cosiddetta mobilità sostenibile nelle aree urbane. E' un progetto di compartecipazione agile e intelligente.
Ad utilizzare il car pooling saranno pendolari, studenti, giovani che percorreranno la stessa strada sia per lunghi viaggi sia per gli spostamenti casa/lavoro/studio.
Con l’adesione della Metrocittà alla sperimentazione sul proprio territorio di 'SmartShare' si prevedono nel corso di quattro anni il rilascio gratuito dell'applicazione mobile 'SmartShare' ai cittadini al fine di usufruire del servizio per il periodo della sperimentazione; il supporto da parte della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni interessati a portare a conoscenza dei cittadini il servizio oggetto di sperimentazione; l’analisi dei dati raccolti durante la sperimentazione all'interno del progetto con fini di ricerca scientifica ed il supporti dei partner del progetto; l’eventuale organizzazione di un evento di fine progetto, da svolgersi sul territorio, in cui saranno illustrati i risultati raggiunti.
Oltre alla riduzione dei costi del trasporto, il progetto porta notevoli benefici all’ambiente e alla qualità della vita dei cittadini, con una riduzione dell’inquinamento ed altri impatti sociali ed economici, quali le emissioni di gas serra, lo smog, l'inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e l'incidentalità, che hanno un costo sociale che grava sulla collettività.
L'obiettivo è di sperimentare l'applicazione di una modalità di trasporto, già diffuse per le lunghe percorrenze, nella quale i passeggeri condividono il proprio veicoli per un viaggio con chi ha itinerari e programmi simili.
L’Amministrazione Metropolitana si impegna al partenariato del progetto SmartSociety e a portare a conoscenza dei cittadini il servizio di sperimentazione, coinvolgendo varie tipologie di utenza quali studenti, lavoratori, turisti e promuovendo incontri.
Fra le diverse categorie di utenti potenzialmente interessate sono state identificate quelle dei lavoratori, degli studenti e dei turisti. Il turista, in particolare, risulta particolarmente interessante per il territorio fiorentino. In quanto utente occasionale, il turista potrebbe trarre beneficio da una modalità di trasporto che completa l'offerta, soprattutto se soggiorna fuori Firenze, guadagnando la raggiungibilità di zone del territorio ricche di interesse turistico.
I consiglieri metropolitani di minoranza Matteo Palanti (Linea Civica), Anna Ravoni (Liste Civiche), Riccardo Lazzerini (Territori Beni Comuni) e Marco Semplici (Forza Italia) hanno proposto un ordine del giorno, accolto con favore da Francesca Paolieri capogruppo del Pd, con il quale si impegna il Sindaco metropolitano a continuare a sostenere e a investire risorse, per quanto di competenza delle'ente, sul servizio essenziale di Trasporto pubblico locale, affinché diventi sempre più competitivo ed efficiente.
Peraltro in sede di Commissione Affari Generali, ha ricordato la presidente Stefania Collesei, erano state già accolte osservazioni per chiarire la natura del progetto, la durata, gli elementi di valutazione.
Vi è per il progetto una particolare attenzione da parte del Comune di Empoli e la Metrocittà di Firenze è interessata a coinvolgere anche le aree di Prato e Pistoia.
'SmartShare' viene ad aggiungersi a una serie di progetti che negli anni hanno portato alla costituzione di una piattaforma integrata di infomobilità della Città Metropolitana che rappresenta, da un punto di vista sia funzionale sia di copertura del territorio, una delle più significative realizzazioni a livello nazionale. Si tratta di un patrimonio informativo e informatico che rientra a pieno titolo negli ambiti costitutivi del Piano strategico del nuovo ente.

'''In allegato le diapositive che illustrano il progetto 'SmartShare' e l'applicazione che sarà diffusa per la sperimentazione'''

03/11/2015 12.55
Città Metropolitana di Firenze