Riccardo Lazzerini (SEL): lo sgombero del liceo Alberti non è avulso dal contesto della pseudo riforma della scuola pubblica
La scuola pubblica, il suo status e il suo libero accesso è sotto assedio da un buon ventennio
Tutto ciò che non si capisce, oramai diventa un nemico. Sembra questo il messaggio che arriva dallo sgombero forzoso del liceo Alberti. Sia chiaro, massimo rispetto per le forze dell'ordine che probabilmente avrebbero fatto a meno dell'azione comandata, ma ritenere le dinamiche scolastiche, gli scioperi ed infine l'occupazione di un edificio scolastico come operazioni avulse dal contesto di pseudo riforma verso la scuola pubblica, mi sembra francamente un errore di superficialità!
La scuola pubblica, il suo status e il suo libero accesso (soprattutto economico e per tutti) è sotto assedio da un buon ventennio e non capirne le fibrillazioni vuol dire essere dissociati dal mondo o peggio…. in malafede!
C'è poi un'altra questione che definirei "discriminatoria", legata a pesi e misure diversi:
c'è chi legittimamente protesta e viene accolto giustamente dal Sindaco Metropolitano e chi protesta e viene denunciato. Fino a quando, si continuerà a vivere questi episodi come atti commessi da "delinquenti" (così come definiti da Semplici e Cesa Bianchi), non ci sarà soluzione al problema ma piuttosto inasprimento delle parti...forse è quello che vogliono i "denuncianti". Mi associo perciò alla Preside e mi affido ad un Paese che credo ancora democratico!