Sorpresa. La Metrocittà di Firenze è più rosa
Ridisegnata la struttura con i trasferimenti delle funzioni. 584 dipendenti, di cui 294 le donne e 290 gli uomini
Uno sguardo strategico per la Firenze diffusa, larga, proiettata in una nuova stagione. C'era una volta l'ex Provincia, ora c'è la Città Metropolitana di Firenze. Interessata a un grande cambiamento di prospettiva con il percorso che porterà alla redazione del Piano strategico triennale - atto di programmazione decisivo per tutto il territorio composto da 42 Comuni - la Città Metropolitana ha ridisegnato la propria struttura e le proprie funzioni e una parte del personale è ora in Regione.
I dipendenti della Metrocittà sono ora 584, dei quali 500 a tempo indeterminato, 60 a tempo determinato, 15 forestali e 9 dirigenti - tre dei quali donne - che coordinano quella che in gergo si chiama la "macro", la macchina amministrativa dell'ente.
"Ebbene c'è una novità - spiega Benedetta Albanese, consigliera delegata alle Pari opportunità - La Metrocittà è più rosa che azzurra: 294 le donne e 290 gli uomini. E' un dato sorridente che fa anche pensare con fiducia alla collaborazione e al merito tra tutte le anime della Città metropolitana che con tanto impegno affrontano la sfida della costruzione e promozione del nuovo ente".
Parità nelle tre società partecipate: i posti di vertice sono equivalenti e occupati da due uomini e due donne.
Al nuovo clima corrisponde anche dal 1° gennaio una modifica organizzativa, con la creazione di un ufficio per le pari opportunità nella Direzione che si occupa di comunicazione e trasparenza.