Le forze politiche della Metrocittà su stato di agitazione dei dipendenti
Paolieri: "Fase delicata. La Città sarà un punto di riferimento importate per tutta la regione". Lazzerini: "Ancora in mezzo al guado a causa dell'azione del Governo". Semplici: "Lavorare per un 2017 con più certezze per tutti"
Stato di agitazione dei lavoratori della Metrocittà. Per la capogruppo del Pd Francesca Paolieri "siamo in una fase delicata. La Città Metropolitana è un ente molto diverso dalla ex Provincia, sta cercando la sua identità e per molti versi la sta trovando. Stiamo già migliorando e trovo di importanza decisiva il lavoro del Vice Sindaco Brenda Barnini. La Città metropolitana sarà un punto di riferimento importante per tutta la nostra regione. Intanto si devono trovare punto di mediazione con il Governo e la Regione Toscana perché i dipendenti rimasti non vengano penalizzati da questa transizione".
"Non posso che associarmi alle preoccupazioni espresse dalla Rsu della città metropolitana di Firenze", ha dichiarato in Consiglio Riccardo Lazzerini, consigliere di Territori Beni Comuni che aggiunge: "Colgo di positivo che l’Amministrazione si sta adoperando per risolvere un problema che è stato creato del Governo. Purtroppo siamo ancora in mezzo al guado".
Il patto di stabilità 'sforato' "non soltanto mette a rischio una serie di interventi (strade, manutenzioni scolastiche, investimenti), posti di lavoro in particolar modo sui servizi (portierato e pulizie ma anche progetti a termine) ma, soprattutto scoperchia ciò che per adesso non è la Città metropolitana; ovvero un ente con propria luce ed identità, ancora alla ricerca di se stesso e ancora dipendente e ricattabile rispetto al Governo centrale. Poco valgono le enunciazioni dei 250 milioni di euro destinati a futuri investimenti se non si ha la struttura per poter progettare, mettete a gara, seguire i lavori. Insomma auspico che al più presto si possa parlare di un Ente con una propria identità e scevro da antipatici ricatti politici da parte di chi, la politica l'ha depotenziata a sommo studio per ottenere questo tipo di risultati".
Per Marco Semplici (Forza Italia) il tema è complesso "e la tentazione è quella di guardare indietro. Meglio guardare avanti. Abbiamo una scadenza importante che è il referendum sulla riforma costituzionale. Dall'esito avremo una situazione più chiara. Speriamo nel 2017 come un anno con più certezze per tutti".