Tpl, la Città Metropolitana sulla chiusura al transito di Ponte Vespucci a Firenze
"I nuovi istradamenti delle linee Chianti Valdarno non sono stati decisi da noi. Incontro con Comune e Scarl, nei prossimi giorni, per studiare soluzioni"
A seguito delle erronee informazioni fornite dalla Scarl Autolinee Chianti Valdarno agli utenti che segnalano gravi disagi, si precisa che i nuovi instradamenti delle linee Firenze-Ferrone-Greve-Panzano, Firenze-Impruneta, Firenze-Galluzzo-San Casciano-Poggibonsi, Firenze-Scandicci-Cerbaia-San Casciano, conseguenti alla chiusura del Ponte Vespucci, non sono stati imposti dalla Città Metropolitana di Firenze come invece è stato comunicato.
Il Comune di Firenze, che in materia di viabilità e traffico ha competenza esclusiva sul suo territorio, non ha autorizzato il passaggio dei mezzi del trasporto pubblico, che prima transitavano dal Ponte Vespucci, da via della Scala, che complessivamente avrebbe così subito il transito di 160 corse/giorno e ha chiesto alla Scarl che almeno metà del servizio, fosse dirottato su via Valfonda, Viale Belfiore, Ponte alla Vittoria, Via De’ Vanni e Piazza Tasso.
Busitalia e la Scarl hanno quindi deciso di mantenere il transito su via della Scala delle linee Firenze_Siena che già vi transitavano e delle linee esercite da Piubus (Scandicci- Montespertoli e Galluzzo-Cerbaia-Montespertoli) per complessive 70 corse/ giorno.
Nell’attesa di conoscere l’esito delle prove di carico che erano state programmate per ieri 22 febbraio dal Comune, la situazione è stata comunque monitorata giornalmente dal Consigliere metropolitano delegato alla Viabilità, Massimiliano Pescini, che ha promosso un incontro con la Scarl e il Comune di Firenze, per fare il punto della situazione e individuare soluzioni che possano ridurre il disagio lamentato dagli utenti.