PARI OPPORTUNITÀ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA CONSIGLIERA DI PARITA’ ED IL GIUDIZIO ANTIDISCRIMINATORIO”
Lunedì 13 giugno alle 16.30 in Palazzo Medici Riccardi – Intervengono Marina Capponi, Marzia Monciatti, Fabrizio Amato, Riccardo Del Punta, Fausta Guarriello
Lunedì 13 giugno alle 16,30 nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi la Consigliera Regionale di Parità Marina Capponi presenta la monografia “La Consigliera di parità ed il giudizio antidiscriminatorio”, edita da Franco Angeli.
La pubblicazione, nata su iniziativa dell’ufficio della consigliera regionale di parità della Toscana e curata da Cristina Calvanelli e Valentina Candidi Tommasi, affronta il tema delle azioni in giudizio in caso di discriminazione di genere nel lavoro.
Interverranno alla presentazione Marzia Monciatti, Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze, Fabrizio Amato, Consigliere della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Firenze, il Professor Riccardo Del Punta, docente di diritto del Lavoro dell’Università di Firenze, e la professoressa Fausta Guarriello, docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Chieti-Pescara.
Coordinerà il dibattito Franca Selvatici di “Repubblica”.
Copie del volume saranno in distribuzione in sala.
“Il nostro obiettivo – spiega Marina Capponi – è far conoscere e valorizzare il ruolo della Consigliera di parità come promotrice di giustizia e presidio dei principi di parità e pari opportunità anche attraverso lo strumento processuale”.
“Le leggi dovrebbero avere una funzione anche educativa – rileva l’assessore Monciatti – ma ciò non sempre accade, come purtroppo si può rilevare in materia di discriminazioni di genere e di pari opportunità. In Toscana una tenace Consigliera di Parità, l’Avvocato Marina Capponi, è riuscita insieme alle sue colleghe delle Province a dare visibilità e autorevolezza al suo ruolo. Sono molto lieta perciò di presentare insieme a lei questo libro e di mettere in luce come, per un’amministratrice che come me si occupa di pari opportunità, sia un valore aggiunto potersi confrontare e condividere le problematiche con la Consigliera di parità”.