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MONTELUPO, FESTA INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA
Dal 18 al 26 giugno per le strade del centro si rinnova la tradizione della produzione tipica di Montelupo

Una panoramica di Montelupo Firoentino

La città di Montelupo Fiorentino vanta antiche origini come centro di produzione ceramico; si tratta di una tradizione che in passato veniva tramandata di padre in figlio. Oggi la lavorazione di Montelupo coniuga il sapere tradizionale con le più moderne tecniche produttive.
Ogni anno, alla fine del mese di giugno, viene organizzato un grande evento per ricordare e celebrare il prodotto tipico locale che ha portato alla città di Montelupo fama internazionale.
Dal 18 al 26 giugno il centro storico si trasforma per accogliere i visitatori ed offrire esempi significativi della lavorazione al tornio, della decorazione, delle diverse tipologie produttive. La manifestazione è stata presentata stamani da Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze, e Rossana Mori, Sindaco di Montelupo Fiorentino, con Cesare Baccetti, Assessore alla Cultura di Montelupo Fiorentino, Fausto Berti, Direttore del Museo Archeologico e della Ceramica di Montelupo.
Accanto ai maestri ceramisti, il visitatore troverà gli artigiani vetrai che con maestria daranno esempio della loro arte, lavorazioni tipiche di ogni genere, mercatini della ceramica e dell’artigianato.
Le svariate mostre distribuite in centri importanti della città rendono conto di diversi aspetti legati alla ceramica. L’esposizione collocata presso l’ex cinema Excelsior ripercorre la vita e la carriera di Bruno Bagnoli, artista originale ed eclettico che ha creato con la ceramica un nuovo linguaggio figurativo.
Ci sarà poi spazio per una mostra dedicata all’associazione “Terre di Toscana”, che riunisce importanti centri produttivi ceramici a livello regionale. Il suggestivo scenario della Prioria di San Lorenzo farà da cornice ad una personale di una giovane artista che usa la ceramica per esplorare diverse modalità di comunicazione. Le mostre sono aperte tutti i giorni dalle 10.00 alle 24.00.
La mostra “Echi dalla preistoria”, allestita presso il Museo della Ceramica offre una panoramica dei ritrovamenti effettuati dal Gruppo Archeologico di Montelupo a partire dal 1984. Si tratta di un patrimonio unico che già da prossimo anno sarà collocato nel Museo Archeologico, attualmente in costruzione.
A partire dalle ore 18.00 la città si anima anche con spettacoli di teatro di strada, concerti e rievocazioni, in un clima che ricorda gli anni del ‘500 quando Montelupo Fiorentino esportava i suoi manufatti in tutto il mondo.
La vocazione internazionale della città permane tutt’oggi, non è un caso che l’amministrazione abbia stretto gemellaggi con la cittadina spagnola di Manises e quella francese di Moustiers Sainte Marie. Nel corso di questa edizione della Festa della Ceramica, Montelupo Fiorentino sancirà un gemellaggio con la città di Nove.
Proprio il giorno dell’inizio della Festa si terrà anche l’assemblea dell’Associazione Italiana Città della Ceramica e l’incontro con la sua analoga nata in Francia su stimolo della città di Moustiers Sainte Marie. Nei giorni del 18 e 19 giugno i maggiori rappresentanti della lavorazione ceramica nazionale ed anche internazionale si riuniranno a Montelupo per discutere del settore e delle possibilità di sviluppo.
Per informazioni è possibile visitare il sito del comune www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it, oppure contattare l’Ufficio turistico al numero 0571/518993.


La Festa Internazionale della ceramica costituisce un evento importante per gli operatori del settore e per i rappresentanti delle città caratterizzate da questa produzione.
Alle dimostrazioni, alle mostre e agli eventi spettacolari si sommano gli incontri e gli appuntamenti internazionali. Per una settimana Montelupo' Fiorentino ospiterà i rappresentanti delle realtà più significative della ceramica a livello nazionale ed europeo. Sabato 18 giugno alle ore 10.00 è prevista l'assemblea dell'AlCC (Associazione Italiana Città della Ceramica), fondata nel 1997 per tutelare la tipicità dei manufatti in ceramica.
Si tratta di un importante appuntamento in cui viene fatta un'analisi della situazione e sono prospettate soluzioni collettive di promozione e di tutela del marchio di certificazione. Proprio a Montelupo i membri dell'AICC incontreranno i rappresentanti dell' Association Française de la Céramique, nata sul modello della realtà italiana e promossa da Moustiers Ste Marie, città gemellata con Montelupo.
L'altro appuntamento di rilievo istituzionale è previsto per domenica 19 giugno. Alle ore 10.00 si terrà il gemellaggio fra Montelupo Fiorentino e la città di Nove. Un segnale importante per gli operatori del settore: è dalla cooperazione che possono scaturire prospettive per il futuro, non dalla concorrenza.

Forte di questa convinzione il Comune di Montelupo è anche fra i fondatori dell'associazione Terre di Toscana che raggruppa i maggiori produttori di ceramica a livello regionale che ha come obiettivo l'elaborazione di azioni sinergiche finalizzate alla promozione della ceramica e del saper fare toscano.
Un’iniziativa importante promossa nel contesto della Festa è la Mostra Terre di Toscana che raggruppa le produzioni tipiche dei comuni aderenti e che costituisce la prima uscita pubblica dopo l'allargamento dell'associazione.

Fanno parte dell'Associazione Italiana Città della Ceramica: Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV), Ariano Irpino (AV), Ascoli Piceno (AP), Assemini (CA), Bassano del Grappa (VI), Burgio (AG), Caltagirone (Cf), Castellamonte (TO), Castelli (TE), Cava de' Tirreni (SA) , Cerreto Sannita (BN), Civita Castellana (VT), Deruta (PG), Este (PD), Faenza (RA), Grottaglie (TA), Gualdo .
Tadino (PG), Gubbio (PG), Impruneta (FI), Laterza (TA), Lodi (LO), Mondoyì (CN), Montelupo Fiorentino (FI), Napoli - Capodimonte (NA), Nove (VI),Oristano (OR), Orvieto (TR), Pesare (PU), San Lorenzello (BN), Santo Stefano di Camastra (ME), Sciacca (AG), Sesto Fiorentino (FI), Squillace (Cl), Urbania (PU), Vietri sul Mare (SA)

Fanno parte dell' Association Française de Cités de la Céramique: Aubagne, Betschodor, Desvres, Dieulefit Giroussens, Henricemont - la Borne, Malicorne, Martres Tolosane, Moustiers Ste Marie, Nevers, Salernes, Sto Amand en Puisaye Sarreguemines, Varages

Fanno parte dell'Associazione Terre di Toscana: Montelupo Fiorentino, Impruneta e Sesto Fiorentino Borgo San Lorenzo, Montopoli Valdarno, Montepulciano, Vicopisano




Bruno Bagnoli è uno dei protagonisti indiscussi dell’arte ceramica di Montelupo. Gli studi trasversali alle diverse forme figurative hanno reso la sua produzione unica ed originale.
Nella ricorrenza del trentesimo anniversario dalla sua morte il comune di Montelupo rende omaggio a questo artista con una mostra che sarà allestita presso l’ex cinema Excelsior in occasione della Festa Internazionale della Ceramica.
“Forme di Terra di Fuoco di Colore” è il titolo dell’antologica di Bruno Bagnoli, curata da Nicola Micieli.
Le 120 opere in mostra, provenienti da raccolte pubbliche e private, consentono di percorrere l’intero itinerario d’una ricerca snodatasi dagli anni Quaranta alla metà dei Settanta, nella quale si sviluppano e spesso si intrecciano ceramica e scultura. Nella pittura, dalla stagione formativa in clima toscano ancora memore di Soffici e di Rosai, Bagnoli perviene a forme sintetiche al limite dell’astrazione. In ambito plastico, dalle iniziali ceramiche d’uso di grande vivacità inventiva, Bagnoli approda ai primi anni Cinquanta al grès ceramico, realizzando forme decorative e architettoniche assegnabili decisamente alla scultura a connotazione arcaica e totemica.
La mostra è completata da una pubblicazione curata dallo stesso Nicola Micieli ed edita da Bandecchi & Vivaldi. La monografia attua una puntuale ricostruzione della personalità di Bagnoli, non solo attraverso le opere, ma anche grazie all’ausilio di testi critici.
Per celebrare Bagnoli è stata inoltre restaurato un pannello di sua produzione, un tempo collocato presso le Ceramiche Toscane. Questa opera assieme ad alcuni inediti acquistati dall’amministrazione saranno esposti presso la sede del Credito Cooperativo di Cambiano

Bruno Bagnoli – Note bibliografiche

Bruno Bagnoli (Montelupo Fiorentino, 1914-1975), dopo il periodo formativo all’Istituto d’Arte di Porta Romana, a Firenze, approfondisce la conoscenza della ceramica nei laboratori di Montelupo Fiorentino, dove si impone come creatore di modelli e decori originali di grande prestigio, riconosciuti con premi ed acquisizioni nei maggiori concorsi ed esposizioni del settore in Italia (Arezzo, Firenze, Faenza, Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Vicenza) e all’estero (Amburgo, Buenos Aires, Città del Capo, Ginevra, Monaco di Baviera, New York, Sidney, Yohannesburg).
Nel 1951 Giò Ponti, che pubblica spesso sue ceramiche su “Domus”, lo invita alla IX Triennale. Sarà presente anche alla X e XI edizione dell’importante rassegna milanese.
Nel 1954, nella fabbrica di ceramiche Bitossi di Montelupo, dove operano anche Ettore Sottsass e Aldo Londi, realizza i primi pezzi in grés salato, un materiale sin là usato solo per ceramiche industriali. È la svolta nel suo lavoro. La ceramica vira decisamente nella scultura, in parallelo a quanto facevano altrove Carlo Zauli e Guido Gambone. Nascono forme scultoree autonome e originali, finalizzate alla rappresentazione di un mondo poetico che Lara-Vinca Masini riconosce di ispirazione arcaica e totemica.
Seguono esperienze e soggiorni di lavoro a Deruta, Roma, Borgo Val Sugana e Luneville, in Francia, chiamatovi come direttore artistico della “Societé des Faïenceries”. Dopo il rientro a Montelupo Fiorentino, espone le sue forme architettoniche in numerose rassegne, come la XVII Mostra Internazionale d’Arte Premio del Fiorino, in Palazzo Strozzi, a Firenze.
Sue opere sono nel Museo dell’Artigianato di Firenze, nel Museo Internazionale della Ceramica di Faenza e nel Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino, nelle raccolte pubbliche dei premi e dei concorsi di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio, Vicenza.


UFFICIO STAMPA
Silvia Lami
Tel: 0571 917524 Fax: 0571 917528
Cel. 349 3971786

13/06/2005 16.19
Provincia di Firenze