FONDAZIONE PER LA CULTURA: "D'ACCORDO CON GLI OBIETTIVI DI CECCUZZI"
Il Presidente della Provincia Renzi: "E' esattamente quello su cui stiamo lavorando"
Termovalorizzatore unico, patto di stabilità, Firenze Fiera. Per non cedere alla cultura del declino, bisogna trasformare il “fare squadra” da slogan a impegno concreto e ci sono tre aspetti in cui questo è possibile. Li ha delineati questa mattina il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi nel saluto portato all’assemblea annuale di Assindustria. Termovalorizzatore, è l’ora di svoltare: “Abbiamo terminato la valutazione di impatto sanitario – ha spiegato Renzi - Ora siamo allo snodo politico e tutti noi chiediamo “più regione”. Se poi il coinvolgimento della Regione impone una riflessione pluriambito sul termovalorizzatore unico – ben consapevoli che il problema dei rifiuti va affrontato nella complessità di tutto il ciclo e non solo per l’ìmpianto – è bene dire che noi siamo pronti ad affrontare la questione, partendo da ciò che di buono abbiamo fatto noi, sul nostro territorio e ritenendo questo problema il problema di un’intera classe dirigente”.
Altro punto: il patto di stabilità, così come è concretamente applicato, si trasforma ogni giorno che passa in “patto di stupidità”. Alla Provincia di Firenze, infatti, sono state trasferite importanti funzioni, dal trasporto pubblico locale alla formazione alla Firenze-Pisa-Livorno: ebbene, per effetto di queste modifiche amministrative “noi rischiamo di essere considerati fuori dal patto di stabilità, non potendo più accendere mutui, assumere persone, e dovendo tagliare del 10% il prossimo anno le spese correnti”. La Provincia ha pronti per investimenti in scuole, viabilità, formazione professionale, infrastrutture qualcosa come 80 milioni di euro, da utilizzare nei prossimi 20 mesi: quattro milioni di euro al mese, dunque, che “rischiamo di non poter spendere in questo momento così delicato: dateci una mano – ha chiesto Renzi - perché questo non sia il problema solo del nostro ragioniere capo, ma di tutto il territorio”. Infine un terzo elemento per il quale è possibile fare squadra: il rapporto tra cultura, turismo, economia. Investire bene su Firenze vuol dire ottenere risultati per l’intera provincia. “Se davvero vogliamo fare squadra - ha osservato Renzi - diamo un segnale subito”. Visto che a Firenze Fiera “abbiamo un consiglio d’amministrazione che sembra un condominio di 17 persone, riduciamolo. La squadra facciamola di calcetto anziché da calcio, riserve incluse e arriviamo a 7 che è possibile. I 7 dovranno comunque rilanciare, esattamente come dovrebbero fare i 17, ma sarà un segnale delle categorie e delle istituzioni sul fatto che siamo capaci di cambiare passo”. Parlando con i giornalisti della relazione svolta dal Presidente di Assindustria Sergio Ceccuzzi, Renzi l’ha definita “eccellente e di ampio respiro”. Circa la Fondazione per la cultura Renzi si è detto d’accordo con gli obiettivi richiamati da Ceccuzzi nella sua relazione: “E’ esattamente quello su cui stiamo lavorando”.