Montespertoli: la memoria camminando e vedendo come si sopravvisse "alla tempesta finale"
Sabato 23 aprile l'iniziativa, gratuita ed aperta a tutti, per visitare due rifugi utilizzati dalla popolazione nel secondo conflitto mondiale
Riconversione di luoghi all'esercizio della memoria, per ricordare e far ricordare quando ci si nascondeva per "Sopravvivere alla tempesta finale": Angelo Bassi, consigliere delegato della Città Metropolitana alla Protezione civile, legge in questi termini l'evento che sabato 23 aprile sarà promosso a Montespertoli da Metrocittà e Comune. Si tratta di un incontro pubblico e di una passeggiata per visitare due rifugi utilizzati nel secondo conflitto mondiale.
L'appuntamento è alle 15.30 nella Sala refettorio della Comunità Santa Maria delle Grazie in Virgignolo, dove interverranno alcuni testimoni e saranno proiettati filmati con interviste a chi ha vissuto in quei rifugi nell'estate del 1944, insieme a Elena Ammirabile (assessore comunale al Turismo), i consiglieri metropolitani Angelo Bassi (Protezione civile, Turismo) e Alessandro Manni (Parchi), Leonardo Ermini (responsabile della Protezione civile della Città Metropolitana) e Emanuele Parrini, responsabile e coordinatore delle squadre forestali.
Alle 16.30 trasferimento, con mezzi propri, alla Chiesa di San Michele a Polvereto. Quindi passeggiata guidata per Valle, il Corno e Fornacette con arrivo previsto alle 18.30 circa.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti e non è necessaria la prenotazione. E' sconsigliata, a motivo di alcuni passaggi dell'itinerario, la presenza di bambini di età inferiore ai 6 anni.
I testimoni dell'uso dei rifugi e i loro coetanei saranno accompagnati direttamente, con mezzi, presso i luoghi, recuperati grazie all'intervento del personale delle squadre forestali della Città Metropolitana di Firenze che sarà presente e fornirà la necessaria assistenza.
'''In allegato''': la locandina dell'iniziativa