APPROVATO IL RENDOCONTO 2004 DELL’APT DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
L’assessore Folonari: “Molte iniziative anche con i comuni e Toscana Promozione”
Approvato dal Consiglio provinciale con 17 sì (la maggioranza) ed 8 no (Cdl e Prc) il rendiconto 2004 dell’Apt: l’agenzia per il turismo della Provincia di Firenze. “Si tratta di un consuntivo con scelte predisposte dalla giunta precedente. L’Apt – ha spiegato l’assessore al turismo Giovanna Folonari – ha continuato a svolgere il suo ruolo, non solo con iniziative promosse autonomamente ma anche con iniziative della Provincia e dei comuni ed anche in collaborazione con Toscana Promozione. Nel 2004 l’Apt ha speso per le proprie attività una cifra inferiore ai 2 milioni di euro, mentre nel 2003 aveva speso quasi 2 milioni e 300 mila euro, questa differenza in più, è derivata dal fatto che l’Apt nel 2004 non ha potuto usufruire dei contributi dei fondi comunitari. L’avanzo di amministrazione del 2004 è pari a 91 mila 322 euro, bisogna però mettere in risalto due elementi: il primo che l’avanzo rispetto al budget rappresenta lo 0,45%, il secondo è che nell’aumento incide il passaggio di direzione”. Per Comucci (FI) in bilancio c’è una particolarità curiosa: “Il conto corrente bancario è a zero, mentre tutto ruota sul fondo di cassa. Ciò vuol dire che tutte quelle che sono le entrate sono girate direttamente sul fondo di cassa e non su un vero e proprio fondo”. Per Campi (Ds): “Questo conto segna un po’ uno spartiacque tra quello che è il passato e quello che dovremo affrontare. È una politica nuova quella che ci è stata presentata e che è stata inaugurata anche con la messa in opera delle manifestazioni del Genio Fiorentino. È una politica nuova che vede coinvolto il territorio. C’è la volontà di abbandonare le strategie costose del passato, per puntare ad una politica di promozione turistica che poggia su agenzie nazionali, per poi agire all’estero”. Per Massai (An): “Firenze non dev’essere solo un museo, però è proprio dal fatto di essere un museo a cielo aperto che Firenze deve la sua fortuna. Sono mostre come quella del Botticelli che servono a Firenze: grandi eventi che attirano i turisti. Fatta quella su Botticelli nel 2004 sappiamo che non ci sarà niente di particolare rilevanza fino al 2006. E la cosa ci preoccupa”.
02/07/2005 13.23