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NUOVO STATUS DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE
Approvate, all’unanimità, modifiche al regolamento che impongono maggiori doveri

Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, alcune modifiche del Regolamento del Consiglio stesso. “Dopo un lungo ed impegnativo lavoro la Prima Commissione ha approvato le modifiche al Regolamento – ha spiegato il Presidente del Consiglio Pietro Roselli – che vanno ad incidere nell’organizzazione e nel funzionamento delle attività di consiglieri”. Targetti (Prc) ha sottolineato come: “L’attività dei consiglieri è presa in modo forse eccessivo dal lavoro delle commissioni e sussiste un problema di relazione sociale non solo con il territorio nel cui collegio siamo stati eletti ma in generale con la società della provincia fiorentina”. Sottani (Ds), Presidente della Prima Commissione, ha ricordato che questa delibera: “Ha portato a rivedere un importante lavoro che era stato fatto nella precedente amministrazione. Esisteva la necessità di andare a correggere qualche parte del regolamento per consentire a tutti i consiglieri di compiere al meglio il proprio ruolo e il proprio servizio”. Per Tondi (Udc) “E’ stato fatto un passo in avanti: si dà la facoltà ai gruppi consiliari di poter operare con maggiore autonomia ma con un’assunzione di responsabilità maggiore, quindi un peso che grava ancora di più sulle spalle dei gruppi consiliari”. Più caustico Bevilacqua (FI): “Sono modifiche che sicuramente cambiano in modo sostanziale l’attività del consigliere in questa Provincia ma sussistono alcune perplessità su dei passaggi di questo nuovo regolamento”. Sì convinto di Gori (Ds) e Lazzerini (PdCI). Massai (An) ha ricordato come le modifiche riguardano: “Lo status del consigliere e quelle che sono non le prerogative ma i doveri del consigliere. Il ruolo ed i doveri che ci diamo sono maggiori e determinati comportamenti meno responsabili con questo regolamento verranno evidenziati”. Infine Londi (La Margherita): “Siamo tutti impegnai verso un maggiore senso di responsabilità, sia per il mandato istituzionale rispetto al mandato popolare, sia rispetto al lavoro che ogni consigliere deve svolgere all’interno di questo consiglio e delle commissioni”.

04/07/2005 15.02
Provincia di Firenze