I 40 anni della Racchetta a Sesto. Il saluto della Metrocittà
L'intervento del consigliere delegato alla Protezione civile Angelo Bassi
Angelo Bassi, consigliere delegato della Città Metropolitana alla Protezione Civile, è intervenuto stamani a nome della Metrocittà alla festa per 40 anni dell'associazione contro gli incendi boschivi 'La Racchetta', sezione di Sesto Fiorentino. "Questi vostri 40 anni - ha detto Bassi - segnano una tappa di consolidamento per un percorso lungo, che ha arricchito il territorio e al tempo stesso ne ha segnato una parte di storia. Da quando mi occupo di
Protezione Civile per la Città Metropolitana sono venuto a contatto, con più continuità, con le associazioni che supportano questa attività la cui importanza è cresciuta in una Penisola caratterizzata da profondi rischi idrogeologico ma anche – va sottolineato – da una cultura del paesaggio che in Toscana è ben radicata e abbastanza diffusa, non quanto dovrebbe essere in tutte le regioni italiane".
I boschi sono i nostri polmoni. Ci danno l'ossigeno. La loro custodia "fa parte di quella protezione dell'ecosistema di cui noi siamo parte. Vorrei dire: anche noi siamo paesaggio, ma abbiamo la possibilità di fargli del male o di proteggerlo farlo crescere".
Nel corso di questi anni "molti paesi si sono spopolati a vantaggio della crescita urbana. Questo fenomeno pone problemi per il controllo e la sicurezza del territorio. Mancano occhi che sorvegliano, piccole e grandi azioni che gli abitanti dei paesi e del mondo rurale garantivano per l'equilibrio della geografia in cui si vive. I montanari avevano e hanno paura dell'acqua e del fuoco".
L'azione svolta da 'La Racchetta' ha consentito "non solo di supplire alle mancanze dovute al cambiamento delle popolazioni nei nostri paesi e nelle nostre campagne, ma ha contribuito alla generazione di una cultura che è diventata indispensabile per il governo del nostro Paese.
Dunque vi ringrazio e vi auguro di continuare la vostra attività e auguro a me stesso di poter collaborare con voi e con tutti gli operatori volontari di protezione civile".
Il saluto di Angelo Bassi