EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE SUL MONTE MORELLO
La Provincia non ha competenze a riguardo
In merito alle emissioni elettromagnetiche dai numerosi ripetitori posti sul Monte Morello, nel comune di Sesto Fiorentino, l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha spiegato, rispondendo ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista che “La Provincia non ha ricevuto da Arpat la relazione relativa agli accertamenti che sono stati trasmessi invece al Comune di Sesto Fiorentino che li aveva commissionati, ed alla Asl. La relazione è stata trasmessa anche all’ispettorato del Ministero delle telecomunicazioni, competente a verificare la corretta corrispondenza delle concessioni relative alle frequenze di trasmissione della telefonia cellulare. La legge regionale 54 del 2000 prevede che siano i Comuni ad occuparsi del rilascio delle autorizzazioni alla installazione ed alla modifica degli impianti, l’attuazione di misure di risanamento e l’esercizio della funzione vigilanza oltre che lo svolgimento di compiti di educazione e di informazione ambientale sulla materia. In tal senso non si rilevano competenze della Provincia sulla materia. Pertanto il prosieguo della vicenda, denunce eventuali sanzioni e piano di risanamento, non coinvolge questo Ente. Per altro non sono stati ancora individuati i gestori responsabili delle frequenze fuori norma e sono in corso accertamenti in questo senso. Infine, per le stazioni radio base di telefonia cellulare esiste una documentazione e una mappatura completa, relativamente al censimento degli impianti ripetitori di segnali presenti nel territorio provinciale, ed un catasto degli impianti è stato istituito dalla Regione Toscana”. Calò ha replicato che sono ancora “In corso accertamenti per ciò che riguarda i requisiti previsti dal regolamento urbanistico e una verifica per risalire a chi sono i gestori. Sta di fatto che la preoccupazione per la concentrazione delle antenne delle stazioni radio mobili su quest’area è stata confermata anche nella Commissione ambiente della Provincia. A noi preme che la Provincia eserciti, nell’ambito degli spazi delle proprie prerogative, tutti gli elementi legati alle controllo”.
09/07/2005 12.39