MATEC ED ELECTROLUX: CONTINUARE LA BATTAGLIA PER SALVAGUARDARE 500 POSTI DI LAVORO
Il vice Presidente Barducci: “Non dobbiamo ancora considerare queste due aziende completamente perse”. Lunedì la Sesta Commissione incontra i lavoratori della Matec
Sulle due pesanti vertenze alla Electrolux ed alla Matec di Scandicci il vice Presidente della Provincia ed assessore al lavoro Andrea Barducci ha risposto in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista. “Siamo di fronte a due situazioni particolarmente pesanti che abbiamo avuto modo di esaminare anche in altre situazioni e per le quali ormai si adombra un epilogo negativo che ci induce a grande preoccupazione ma anche a reagire con decisione rispetto ad una ipotesi di drastico ridimensionamento da una parte, addirittura di cancellazione, dall’altra e che oggettivamente non possiamo accettare e nemmeno appoggiare, perché incide pesantemente sulla tenuta del tessuto economico produttivo, non solo del comune di Scandicci, ma dell’intera area metropolitana fiorentina. Con la consigliera Loretta Lazzeri ho partecipato all’assemblea dell’Electrolux: non solo abbiamo manifestato la nostra solidarietà ma abbiamo anche colto delle possibilità, delle strade che le stesse organizzazioni sindacali, i lavoratori hanno avanzato per ridurre l’impatto a fronte di un momento di difficoltà di mercato e per il quale è possibile però mettere in campo delle strategie che non necessariamente siano rappresentate da una riduzione così tout court del numero degli addetti all’azienda. Devo dire che abbiamo riscontrato una sordità da parte dell’azienda ad ipotesi diverse rispetto alla riduzione paventata di 200 unità. Quindi noi esprimiamo un giudizio severo, anche perché abbiamo cercato di capire se vi era la possibilità di battere altre strade come contratti di solidarietà o la strada di una cassa integrazione che consentisse magari di guadagnare del tempo in attesa di capire l’andamento di mercato e gestire una ristrutturazione. A tutto ciò si è risposto con una indisponibilità evidente e manifesta che ovviamente ci induce a preoccupazione. A questo si aggiunge la situazione della Matec: è stata annunciata la chiusura con il licenziamento conseguente di tutti i lavoratori di questa azienda. Sono trecento dipendenti che non hanno più lavoro. È un colpo gravissimo. Non dobbiamo ancora considerare queste due aziende completamente e definitivamente perse allo sviluppo economico e produttivo del nostro territorio. Dobbiamo continuare la nostra battaglia”. D’accordo Calò: “Sulla Matec la situazione è drammatica anche perché siamo di fronte ad una emergenza sociale in quella zona. Cancellata la Ciatti, i padroni tendono, attraverso una brutale azione di delocalizzazione, a cancellare 500 posti di lavoro: 200 dell’Electrolux e 300 alla Matec. E’ giusto dare battaglia ma questa battaglia la stiamo facendo con degli interlocutori che non si presentano. Non conosco gli spazi di trattativa ma non credo che, a questo punto, ci sia trattativa perché non ci sono piani industriali. Lunedì mattina la Sesta Commissione incontrerà una piccola delegazione degli operai della Matec e chiedo una iniziativa della Provincia, magari una nuova giornata sulle crisi aziendali in questa particolare zona.
09/07/2005 12.41