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ORIANA FALLACI, SENATRICE A VITA: RESPINTA MOZIONE DI FORZA ITALIA
Ampio dibattito in Consiglio provinciale

Respinta, con 17 no (centrosinistra e Prc) e 7 sì (Casa delle Libertà) la mozione dei consiglieri Avezzano Comes e Carlo Bevilacqua (FI) per la nomina di senatore a vita di Oriana Fallaci. “È inutile negarlo – spiega Avezzano Comes – la Fallaci ha incarnato meglio di chiunque altro il sentimento di sradicamento che molti occidentali e molti nostri cittadini provano da anni. La Fallaci ha avuto il coraggio di dire, senza paura, quello che molti italiani pensano: c’è una minaccia che bussa alle porte del nostro Paese e stiamo vivendo uno scontro di civiltà. Negare questo significa negare l’entità e la gravità del problema. La Fallaci ha ben rappresentato un movimento di rivolta e di ribellione che, in tante persone è moderato, ma che, sulle soluzioni proposte dalle sinistra, nutre forti perplessità”. Tondi (Udc) ha ricordato come la “Fallaci ha, tra i propri meriti, quello di aver portato all’ordine del giorno del dibattito, non solo politico, ma anche sociale, degli elementi di riflessione sul tema del terrorismo. La cosa che meno mi convince è la questione dello scontro tra civiltà. Questo è un errore che non possiamo permetterci di fare anche perché aprirebbe degli scenari apocalittici per la nostra civiltà”. Per Marconcini (PdCI) “Non c’è paragone tra Mario Luzi ed Oriana Fallaci che è, probabilmente, una brava scrittrice e vende libri ma questo non può essere un criterio per proporla come senatrice a vita. Il senatore deve essere personaggio che non spacca il paese o produce e teorizza la guerra di civiltà”. Per Ermini (La Margherita) “La Fallaci come scrittrice appassiona e attrae ma affronta le problematiche sempre sotto forma di guerra fra civiltà ed io, questa impostazione non posso condividerla. Il nostro è un paese moderato, un paese che ha sempre affrontato le problematiche fra i popoli in modo assolutamente sereno. Non possiamo tentare di risolvere il problema con delle prese di posizioni così forti”. Contrario Targetti (Prc): “Anch’io ho letto cose molto interessanti di Oriana Fallaci e l’ho apprezzata quando scriveva libri contro i colonnelli in Grecia ma, negli ultimi anni, non solo non la riconosco più, ma ha iniziato a avere un taglio nelle proprie esternazioni e nelle proprie scritture molto negativo: alcuni suoi scritti o sue considerazioni rappresentano davvero l’apologia di razzismo e di odio razziale”. Per Grazzini (FI) “Oriana Fallaci è personaggio che, oggettivamente, divide le coscienze, e se ne compiace, ma la parte che m’intriga, viceversa, è quando dice che il confronto fra civiltà ha bisogno di due entità, altrimenti si deve capire su cosa c’è il confronto. Questo confronto dell’occidente con questo Islam, la Fallaci lo pone a tema ed a dibattito”. Massai (An) ha ricordato come “La candidatura di Luzi fu sostenuta da tutto lo schieramento politico toscano. Perché oggi non lo si fa per la Fallaci? Perché fomenta o perché scrive delle cose non politicamente corrette per la sinistra? E’ una giornalista di fama mondiale ed è un’intellettuale che onora Firenze e l’Italia, C’è una discriminazione ideologica e relativistica: oggi serve? No, ieri serviva? Sì, serviva”. Per Bevilacqua (FI): “E’ vero, la Fallaci è un personaggio che divide e se ne compiace, ma unisce i cittadini. Perché il consenso che Oriana Fallaci ha ottenuto da parte dell’opinione pubblica sulle sue prese di posizione va al di là di quelli che sono gli schieramenti politici ed il consenso ottenuto va da destra a sinistra perché va a cogliere quei valori che molto probabilmente oggi la politica sta dimenticando”. Infine, il Presidente del Consiglio degli Stranieri Abderrezak: “Il mussulmano è solo un promotore di pace e non può essere altro che questo. Le società future saranno multirazziali, multietniche, multireligiose. Le statistiche confermano che il 20% della popolazione mondiale emigra, sono quasi un miliardo di persone. Parole come scontro tra civiltà sono quindi assai gravi”. Infine Gori (Ds): “Su questi temi vale la pena riflettere, ma non vogliamo riflettere su questi temi indotti dall’invettiva o dai veleni. Oggi serve la profondità, fredda e obiettiva analisi e anche qualche sintesi non necessariamente buonista. Siamo lieti di discutere in Consiglio di questi temi; ci rifiutiamo di discutere di questi temi discutendo di Oriana Fallaci”.

16/07/2005 12.44
Provincia di Firenze