Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

IL FUTURO DEL BOSCO DELLE CERBAIE A FUCECCHIO
Disboscamento e nuovi reimpianti. L’assessore Nigi ha illustrato la situazione in Consiglio

Il futuro dei boschi delle colline a Cerbaie, nel comune di Fucecchio, è stato al centro di una domanda d’attualità dei consiglieri di Rifondazione Comunista in Consiglio provinciale. “La questione delle pinete delle Cerbaie, infestate dalla cocciniglia, è di drammatica attualità – ha sottolineato l’assessore all’ambiente ed agricoltura della Provincia Luigi Nigi – l’amministrazione provinciale intende dare delle risposte alla lettera del sindaco di Fucecchio che aveva informato della situazione non solo la Provincia ma anche la Regione. La cocciniglia della corteccia del pino marittimo, che ha invaso le Cerbaie, è un insetto capace di determinare in pochi anni il deperimento e la morte di tutti i pini in larghissime superfici e la legge prevede il disboscamento e la distruzione eco compatibile del materiale infestato. Per altro occorrono tecniche speciali per il taglio delle piante malate perché tendono a cadere al suolo in maniera incontrollata. Ci siamo rivolti al corpo forestale dello Stato per conoscere eventuali verbali emessi a causa di tagli mal eseguiti. Ci hanno risposto che i tagli finora effettuati maggio e giugno sono regolari, ben controllati e non hanno arrecato danni alle specie da conservare. Il sindaco di Fucecchio pare di altro avviso, ma noi al momento, pur seguendo la vicenda, non abbiamo effettuato controlli formali che per altro non ci competono. Due sono i problemi che affronteremo a breve: la salvaguardia del sottobosco dopo l’abbattimento degli alberi. Purtroppo questo lavoro viene fatto da macchine con tutte le accortezze del caso. Altro problema, è la ricostruzione di questa macchia: occorre mettere in moto i finanziamenti e decidere cosa reimpiantare nella zona”. Per Calò c’è, quindi, “La certezza che la lotta fitosanitaria non è possibile e quindi è in corso un intervento, il meno invasivo possibile, per risolvere questo problema. Sono soddisfatto della risposta – ha aggiunto Calò – e vorrei continuare a seguire la vicenda attraverso la terza Commissione consiliare”.

22/07/2005 14.56
Provincia di Firenze