HomeAPPROVATO IL PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI ANCHE PERICOLOSI
Un Odg chiede un maggiore coinvolgimento dei comuni e dell’Ato per l’individuazione dei siti
Il Consiglio provinciale ha approvato con 17 sì ed 8 no (Prc e Cdl) Il Piano provinciale dei rifiuti relativo ai rifiuti speciali, anche pericolosi e un Ordine del giorno d’accompagnamento firmato dalla maggioranza e Prc con 19 sì e sei voti contrari dei gruppi di centrodestra. Il testo considera necessario giungere ad una rapida revisione dei regolamenti comunali di assimilabilità dei rifiuti speciali agli urbani, indica come elemento di grande rilevanza il ruolo che potrà essere svolto dalle assemblee elettive, comunali e provinciali e dagli Ato per l’individuazione di siti idonei alla realizzazione di nuovi impianti di gestione e smaltimento dei rifiuti speciali e l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’uso degli impianti. Per Targetti (Prc) “E’ importante che ci sia una rivalutazione del ruolo delle amministrazioni comunali e delle assemblee elettive su questo tema”. Per Lensi (FI) “Questo atto è un lungo elenco che offre una visione completa di tutta la problematica sui rifiuti speciali e pericolosi, ma inutilizzabile da chi deve poi lavorarci sopra, siano questi i gestori, gli utenti, gli stessi comuni”. Critico Nascosti (An): “Nel piano ci si limita a dire dove non si possono fare gli impianti e si demandano le decisioni ai comuni. Un OdG che punta ad allungare il periodo delle decisioni perché immette degli elementi di valutazione partecipativa che sono in palese contrasto con la legislazione vigente e con il decreto Ronchi”. Per Romei (Ds): “Il piano presenta importanti novità: le aziende che lavorano sulle grandi opere devono controllare gli inerti per un loro riutilizzo; vengono fatte delle prescrizioni che le aziende sono obbligate a rispettare; si coinvolgono, infine, le assemblee elettive: un modo per allargare la discussione”. Calò (Prc) ha ribadito come sia importante “Giungere ad una rapida revisione dei regolamenti comunali, proprio sulle materie legate alla assimilabilità dei rifiuti speciali e urbani”. E sempre sul ruolo delle assemblee elettive Marconcini (PdCI): “Un ruolo fondamentale che non vuol dire toglierci la responsabilità”.
22/07/2005 17.16Provincia di Firenze