ATTENZIONE ALLE AREE FRAGILI DELLA PROVINCIA
L’assessore Lepri ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Ragazzo (Verdi) su due zone a Bagno a Ripoli
Sulle aree fragili da sottoporre a programma di paesaggio nel comune di Bagno a Ripoli l’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri ha risposto in Consiglio provinciale ad una domanda d’attualità del consigliere dei Verdi Luca Ragazzo. “Le aree fragili da sottoporre a programma di paesaggio, secondo il Piano Territoriale di coordinamento provinciale sono aree che creano, nell’insieme, una scenografia di particolare valenza estetica e tradizionale e i cui rapporti armonici tra le diverse componenti si presentano degradabili di fronte a interventi isolati o espansioni edilizie non attentamente guidate da progetti di alta qualità architettonica. Il piano territoriale di coordinamento propone e prevede la redazione dei programmi di paesaggio: cioè uno strumento di valorizzazione capace di integrare e coordinare le varie politiche territoriali nonché programmare precise direttive di sviluppo a livello sovracomunale. Al momento, non esistono programmi redatti e quindi attuati in Provincia di Firenze. Ci sono solo alcuni studi fatti contemporaneamente alla redazione del piano territoriale di coordinamento ma che non sono mai stati tradotti in programmi. Abbiamo intenzione di organizzare, in autunno, un convegno che affronterà l’argomento con la definizione delle aree fragili e del programma di paesaggio”. Ragazzo ha chiesto, comunque, di “Attivare tutti gli strumenti possibili e necessari affinché si giunga ad un risultato concreto per quanto riguarda, in particolare, le aree fragili di Osteria Nuova e di Baroncelli, con una corposa revisione qualitativa e quantitativa dei progetti di edificazione nel comune di Bagno a Ripoli. Continuiamo a ritenere che sui progetti di edificazione siano stati commessi vari errori e lo stesso Tribunale amministrativo ci conferma la presenza di questi errori. Errori che ovviamente non sono imputabili a questa amministrazione, ma che però riteniamo comunque si debba affrontare e risolvere con tutti i mezzi possibili. Accolgo anche l’iter di approfondimento sulla questione con questo convegno del prossimo autunno”.
23/07/2005 12.43