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VERTENZA ESAOTE IN CONSIGLIO
Il vice Presidente Barducci ha illustrato la situazione rispondendo ad una domanda d’attualità

Il Consiglio provinciale è tornato, nuovamente, ad affrontare la vertenza Esaote con una domanda d’attualità in Consiglio provinciale di Rifondazione Comunista alla quale ha risposto il Vice Presidente ed assessore al lavoro Andrea Barducci. “Siamo di fronte ad un’azienda che ha buoni livelli produttivi, ha un mercato, è un’azienda solida che fa utili, un’azienda che ha un ruolo non indifferente nel mercato, nella ricerca e nella tecnologia e ci stiamo quindi impegnando per evitare che sia cancellato questo punto produttivo dal nostro territorio. Il gruppo Bracco, proprietario di Esaote, è consapevole del valore di Esaote e credo che punti a non svendere l’azienda. L’auspicio è che vi possa essere un gruppo industriale, un management, che sia in grado di rilevare l’azienda e che possa assicurare la continuità dell’attività produttiva. Della vertenza abbiamo interessato anche l’Assessorato al Lavoro del Comune di Firenze. Qualcosa di più preciso su Esaote lo sapremo in autunno – ha spiegato Barducci – e devo sottolineare che anche i lavoratori in queste settimane ed in questi ultimi giorni si sono dati molto da fare. C’è l’impegno di tutti per arrivare ad un esito positivo della vertenza”. Targetti ha puntualizzato che, “Nonostante l’impegno profuso pare quasi sicura la vendita della Esaoste da parte della Famiglia Bracco, la quale cerca molto probabilmente, almeno sulla base delle logiche di mercato, di vendere al miglior offerente, e non guardando a chi, acquistando l’azienda, garantisce lo sviluppo dell’attività. Alla Esaote fanno macchine per l’ecografia o per le risonanze magnetiche: macchinari che potrebbero essere utili agli ospedali ed alla sanità pubblica. Quando parliamo di rilanciare il ruolo pubblico un occhio di riguardo anche in questo settore non guasterebbe. La Regione, la Provincia di Firenze, la Provincia di Genova e lo stesso Governo dovrebbero seguire questo atto di vendita, affinché chi compra faccia un piano industriale che dia le dovute garanzie per la prospettiva di questo lavoro, di alta tecnologia”.

30/07/2005 14.19
Provincia di Firenze