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PUBBLICATO IL CALENDARIO VENATORIO
Stagione di caccia dal 18 settembre al 31 gennaio
Previste preaperture il 1° e il 4 settembre
Le date per lepre, fagiano, cinghiale e per le altre specie, i limiti di carniere, le disposizioni per gli appostamenti

Un fagiano (foto www.agraria.org)

E’ stato pubblicato dalla Provincia il calendario venatorio 2005-2006. Due le giornate di preapertura previste e richieste alla Regione Toscana, per il 1° e il 4 settembre, nelle quali potrà essere praticata la caccia da appostamento all'alzavola, al germano reale, alla marzaiola, alla tortora, al colombaccio e al merlo, con limite di carniere per ciascun cacciatore a cinque colombacci, quattro merli e quattro palmipedi.
La stagione vera e propria comincia domenica 18 settembre e termina il 31 gennaio. La caccia è consentita tre giorni per ogni settimana, che ciascun cacciatore può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. Doppiette dunque a riposo nelle giornate di martedì e venerdì. Nel periodo dal 1° ottobre al 30 novembre è però permesso, per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria, di usufruire anche in modo continuativo delle giornate di caccia a propria disposizione per l'intera stagione venatoria.
Si può sparare da un'ora prima del sorgere del sole fino al tramonto, con l’eccezione della caccia di selezione agli ungulati, che termina un'ora dopo il tramonto e della la caccia alla beccaccia, che inizia con un’ora di ritardo.
Per tutto il periodo di caccia si può sparare a alzavola, beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, volpe.
Fino al 31 dicembre sono cacciabili pure coniglio selvatico, allodola, merlo, pernice rossa, quaglia, starna, tortora. Anche la caccia la fagiano è possibile fino al 31 dicembre. Quella al combattente fino al 31 ottobre. Quella alla lepre fino all’8 dicembre.
I cinghiali possono essere abbattuti dal 1° ottobre al 31 dicembre. Il periodo è diverso nel distretto di Marradi, nel quale va dal 2 novembre al 29 gennaio, e in quello di Montaione-Gambassi, nel quale va dal 15 ottobre al 15 gennaio.
Il prelievo di caprioli, daini, cervi e mufloni è regolamentato dagli specifici piani di abbattimento, consultabili sul sito della Provincia.
Per ogni giornata di caccia il carniere complessivo non può superare i due capi di selvaggina stanziale ed i venti capi di selvaggina migratoria. Per singola specie i limiti sono di una lepre, otto fra palmipedi, trampolieri e rallidi, tre beccacce, dieci tortore. Il cacciatore deve essere munito del tesserino venatorio rilasciato dal Comune di residenza, sul quale deve annotare le date di caccia e i capi via via abbattuti. I limiti al carniere non si applicano nelle aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie.
La distanza minima tra appostamenti temporanei è fissata in ottanta metri. E’ vietato utilizzare materiale vegetale fresco da colture arboree sia agricole che forestali. Può essere invece utilizzata vegetazione spontanea. Dopo l’uso gli appostamenti temporanei devono essere rimossi, con l’eccezione di quelli agli ungulati. Il cacciatore è tenuto alla raccolta dei bossoli delle cartucce sparate.
L’uso del cane da seguita è consentito fino al 9 dicembre, con eccezione per la caccia alla volpe, per la quale è consentito fino al 30 gennaio, e per quella al coniglio selvatico, per la quale è permesso fino al 31 dicembre, oltre che per la caccia al cinghiale. Dal 1° al 30 gennaio è consentito l’uso del cane solo per il recupero dei capi abbattuti.
Tra il 1° ed il 30 gennaio la caccia vagante, anche con l’uso del cane da ferma o da cerca, è consentita, nelle Aziende Faunistico Venatorie e nelle Agrituristico Venatorie. Per la sola beccaccia, nelle aree boscate incluse entro i territori vocati alla specie cinghiale. E’ consentita inoltre in alcune aree palustri i cui confini sono indicati nel calendario venatorio e consultabili anche nel sito della Provincia.
L'allenamento dei cani è permesso, ma al di fuori delle aree coltivate, dalla terza domenica di agosto al giovedì precedente la terza domenica di settembre, nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dal sorgere del sole alle 11 e dalle 14 alle 19.
Si ricorda infine che vige il divieto di caccia su tutto il territorio del Comune di Firenze.

Tutte le disposizioni del Calendario Venatorio 2005-2006 sono consultabili anche nel sito della Provincia alla pagina http://www.provincia.fi.it/acp1/caccia/calendario.pdf.

09/08/2005 11.03
Provincia di Firenze