Metrocittà Firenze, Regione e acquisizione di beni e servizi
Indicazioni e proposte per lo svolgimento del ruolo di "soggetto aggregatore"
La legge 89 del 2014 ha introdotto la figura dei "soggetti aggregatori" per l'acquisizione di beni e servizi, che da luglio 2015, risultano per la Toscana la Regione e la Città Metropolitana di Firenze.
Dapprima i soggetti aggregatori potevano essere la Consipi e una centrale di committenza per ogni regione ma, come poi è accaduto, si è data facoltà anche ad altri soggetti pubblici di chiedere l'iscrizione all'elenco.
A dicembre del 2015 sono state individuate le categorie merceologiche e le soglie che, in caso di superamento, comportano che regioni, enti regionali, i loro consorzi e associazioni, gli enti del Servizio sanitario nazionale e i Comuni non capologuo di provincia, devono fare ricorso a Consip o ad altri soggetti aggregatori.
La Città metropolitana, ha spiegato il consigliere delegato ai Rapporti istituzionali Massimiliano Pescini, illustrando al Consiglio metropolitano una delibera poi approvata all'unanimità, si è proposta per predisporre due gare per il territorio della Toscana: una per i servizi di pulizia nel 2016 e una per il servizio di manutenzione degli immobili e degli impianti nel 2017.
"Al fine di migliorare il processo di costruzione delle due gare - ha detto Pescini- con la proposta di attivazione della convenzione si ritiene opportuno coinvolgere il Comune di Firenze ed Anci Toscana, che possono fornire un'importante collaborazione nella verifica delle esigenze dei singoli enti locali, nella predisposizione dei capitolati e dei bandi di gare e nella gestione di tutto il processo".
Stefania Collesei, consigliera delegata del Pd, ha raccomandato l'inserimento di soggetti svantaggiati nel capitolato per le pulizie, dal momento che "alcune categorie, se non sono sostenute dagli enti pubblici, hanno poche possibilità di accedere al lavoro".