Scuole, deroghe Metrocittà ai parametri minimi e massimi
Approvato il Piano di programmazione dell'offerta formativa illustrata dal consigliere Giampiero Mongatti
Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha approvato all'unanimità il 'Piano territoriale della programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2017/2018', illustrato dal consigliere delegato alla Rete Scolastica Giampiero Mongatti. Accolto anche un emendamento.
Le linee di indirizzo generali dispongono che tutte le proposte di mantenimento dell'autonomia scolastica con un numero di alunni inferiore a 600 alunni (400 in particolari situazioni quali i comuni montani), così come il mantenimento di istituzioni scolastiche autonome con un numero superiore a 1200 studenti per gli istituti comprensivi e a 1400 studenti per gli istituti secondari di secondo grado (prendendo a riferimento la media risultante nell'ultimo triennio a.s. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017), devono essere debitamente motivate, pena il non accoglimento.
La delibera approvata consente il mantenimento, in deroga al parametro minimo, degli Istituti di Firenzuola e Marradi-Palazzuolo sul Senio, costituenti due distinti istituti comprensivi, in funzione di presidio scolastico nelle aree montane, come strumento di contrasto all'abbandono di queste aree e quindi come strumento di democrazia e tenuta sociale; del Liceo Dante di Firenze, rimandando alla programmazione dell’anno scolastico 2018/19 l’eventuale fusione con un altro Istituto, auspicando l’incremento del numero delle iscrizioni, trattandosi dell’unico Liceo musicale del territorio della Città Metropolitana ed avendo constatato un diffuso interesse per l’indirizzo musicale negli istituti secondari di 1° grado.
Si propone, inoltre, il mantenimento dei seguenti Istituti scolastici in deroga al parametro massimo, in quanto aventi sede in un bacino territoriale ad alta densità demografica, e tenuto conto dell’offerta formativa in gran parte legata alla vocazione produttiva del territorio stesso e della dotazione di laboratori o officine, aventi un valore tecnologico e/o artistico, atti a svolgere le lezioni delle materie previste dai programmi dei loro indirizzi: I.s.i.s. I.t.i.s.-I.p.s.i.a. Leonardo da Vinci, Firenze; Liceo Artistico Porta Romana Firenze e Sesto Fiorentino; I.s.i.s. Machiavelli – Capponi, Firenze; I.i.s.s. Piero Calamandrei, Sesto Fiorentino; I.s.i.s.t.l. Russell Newton, Scandicci; I.i.s. Virgilio, Empoli; I.s.i.s. Pontormo, Empoli; I.s.i.s. Gobetti – Volta, Bagno a Ripoli;
Per quanto riguarda gli Istituti comprensivi, le scuole che risultano non rispettare il parametro massimo, ma di cui si chiede il mantenimento in deroga sono le seguenti: Altiero Spinelli; Amerigo Vespucci; Antonino Caponnetto; Baccio da Montelupo; Beato Angelico; Calenzano; Campi Bisenzio Centro Nord; Castelfiorentino; Certaldo; Compagni-Carducci; Coverciano; Ernesto Balducci; Figline Valdarno; Ghiberti; Giorgio La Pira; Lastra a Signa; Masaccio; Sesto; Pontassieve; Rignano-Incisa Valdarno; Rita Levi Montalcini; Rossella Casini;
San Casciano in Val di Pesa; Scarperia San Piero a Sieve; Signa; Vasco Pratolini; Vinci.