“NON AUTOSUFFICIENTI: IL FONDO NEL DIMENTICATOIO”
Gli assessori alle Politiche sociali delle Province della Toscana sui tagli dei Palazzo Chigi. Dichiarazione dell’assessore Martini
Non si conoscono ancora i contenuti della Finanziaria che verrà presentata dal ministro Giulio Tremonti. “Speriamo bene – è l’auspicio degli assessori alle Politiche sociali delle Province della Toscana - Certo vorremmo sapere se intende procedere al taglio del Fondo nazionale per le politiche sociali annunciato dal Governo, che per la Toscana vorrebbe dire passare da 62 a 31 milioni e 600 mila euro”. Il Governo italiano “a parole – spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali Alessandro Martini - dice di volere potenziare sanità e di non abbassare gli standard di sicurezza sociale. Siano pure ammesse le difficoltà congiunturali, quel che è inaccettabile è che la politica economica e finanziaria di Palazzo Chigi ha scavato un solco profondissimo, lasciando di fatto saltare le dighe”. I cambiamenti in atto nelle fasce sociali, necessiterebbero di maggiori risorse disponibili, in modo da prevenire i problemi, piuttosto che arrivare dopo a riparare. “Come non pensare agli anziani soli, alle tante situazioni di donne sole con figli, o, ancora, gli immigrati considerati spesso rei senza avere commesso nulla, ma solo per il fatto di essere stranieri. Colpisce, peraltro, che non sia stato nemmeno attivato il fondo per i non autosufficienti, già approvato dalle commissioni parlamentari competenti”. Nonostante le rassicurazioni del ministro La Loggia a portare la questione in Consiglio dei ministri, “siamo ancora al nulla”. Gli assessori si sentono “profondamente impegnati nella battaglia di equità e giustizia sociale a fianco della Regione e di tutti gli enti locali che, quotidianamente, sono costretti a sopportare una situazione economico-finanziaria sempre più drammatica con ripercussioni gravissime soprattutto a danno dei soggetti più deboli delle nostre comunità”.
27/09/2005 11.05