RENZI SUL TERMOVALORIZZATORE: “30 SETTEMBRE, QUESTIONE DI SERIETA'”
“Pronti a una gigantesca campagna di informazione”
Rispetto della scadenza del 30 settembre. Grande campagna di informazione pubblica. Collaborazione con i Comuni, con la Regione, con i territori limitrofi. Questi alcuni dei concetti espressi questa mattina dal Presidente della Provincia Matteo Renzi intervenuto sulla vicenda termovalorizzatore in una diretta sull'emittente radiofonica Lady Radio. "E' una questione di serietà - ha detto Renzi - Si fa un gran parlare di moralità nella politica, a proposito degli stipendi o delle strutture, e spesso si dicono cose sacrosante. Ma la vera moralità, in politica, è far seguire a un dibattito ampio le decisioni concrete. Se non si decide e si continua solo a fare chiacchiere si rompe il legame coi cittadini, con i loro problemi veri, con la società. Moralità in politica è anche assumersi la responsabilità di compiere delle scelte e non di rimandarle in modo indefinito. Abbiamo firmato il 2 agosto un protocollo per decidere... che avremmo deciso. Abbiamo detto che il 30 settembre era la data ultima per la localizzazione, ed abbiamo fatto un cronoprogramma lungo anni. Vi immaginate che credibilità avremmo verso i cittadini se iniziassimo col non rispettare la prima scadenza? Non siamo a Scherzi a Parte: abbiamo detto il 30 settembre e il 30 settembre non potremo che aver deciso la localizzazione".
Il Presidente della Provincia ha sottolineato come il problema sia grave: "Noi non condanneremo questo territorio all'emergenza e alla sofferenza: non vogliamo ritrovare la straordinaria Firenze come pure gli straordinari borghi che la circondano in un assedio di bellezza e di paesaggio riempiti di sacchetti di spazzatura come è accaduto altrove e come è accaduto tempo fa anche qui. I rifiuti devono essere ridotti, riciclati, riusati, ma alla fine - se tutte queste attività non bastano ad azzerarli - vanno smaltiti. E la termovalorizzazione è la soluzione scientificamente migliore". Richiesto di un commento sulle determinazioni del sindaco di Campi Fiorella Alunni, Renzi ha assicurato "di non voler dare una lettura drammatica di ciò che è successo. Registriamo opinioni diverse, e tutto questo è normale, così come è normale e doveroso ascoltare le opinioni del sindaco di Sesto, sul cui territorio - tra l'altro - si farà l'impianto di termovalorizzazione. Io abito ad un chilometro in linea d'aria dal termovalorizzatore di Selvapiana e conosco le ansie e le paure dei cittadini: anche per questo occorre una gigantesca campagna di comunicazione che metta a tacere gli pseudoscienzati del niente, che alimentano la paura in modo irrazionale. Vogliamo una iniziativa di comunicazione pubblica senza precedenti, andando casa per casa con depliant, dvd, ricorrendo ad autorevoli esperti. Il termovalorizzatore è un impianto industriale, soggetto a tutti i controlli. Quando avremo funzionante anche quello della Piana i cittadini spenderanno meno a livello economico ed avremo in virtù dei cospicui investimenti ambientali un quadro ecologico migliore di quello attuale."
Sul tema della distanza rispetto al termovalorizzatore di Prato, Renzi ha espresso così la sua opinione: "Se il problema è quello di non avere un termovalorizzatore vicino alla Piana, il problema non cambia sia che la nostra scelta cada su Case Passerini sia che cada su Osmannoro 2000: l'importante è che Prato si orienti in direzione diversa rispetto al Macrolotto. Quando Campi ha posto questo tema, noi ci siamo detti d'accordo. La scelta finale deve essere, dunque, incentrata su questioni logistiche, economiche, funzionali: non sull'idea che da una parte faccia male e da una parte no. Il termovalorizzatore che noi costruiremo sarà all'avanguardia e rispetterà le prescrizioni contenute nella innovativa Valutazione d'impatto sanitario."