Pari opportunità, ecco la Carta Etica per le libere professioni
Presentata da Ada-Associazione donne architetto e Benedetta Albanese (Pari Opportunità) nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi/VIDEO
Ada-Associazione donne architetto insieme alla consigliera Benedetta Albanese, delegata dalla Città Metropolitana di Firenze alle Pari Opportunità, hanno presentato oggi pomeriggio nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi la 'Carta Etica per le Pari Opportunità e l’uguaglianza nella professione'. Presenti rappresentati della Commissione delle Pari Opportunità della Regione Toscana.
La Carta Etica è un’iniziativa rivolta a tutti gli ordini provinciali italiani e alle associazioni nazionali ed internazionali di genere, e vuole stimolare una serie di azioni positive e proposte concrete che tutelino, incrementino e valorizzino il lavoro delle donne architetto.
Gli obiettivi principali che si pongono alla base della Carta Etica sono la valorizzazione del pluralismo e delle pratiche inclusive nel mondo del lavoro, che contribuiscono al successo e alla qualificazione professionale, oltre a rispecchiare le trasformazioni in atto nella società odierna.
Condividendo questa Carta i Soggetti aderenti intendono contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro – genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale – impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità presenti all'interno della professione con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna.
La condivisione della Carta Etica costituisce una dichiarazione d’intenti tesa a contribuire al raggiungimento
degli obiettivi sopra riportati da mettere in atto attraverso alcune azioni concrete:
individuare funzioni professionali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità valutando, se già non presente, l’istituzione di un Cpo (Comitato pari opportunità) con funzioni propositive e consultive, al quale potranno partecipare ed interagire rappresentanti di associazioni di genere e di Cpo di altre categorie professionali;
superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche di formazione e sensibilizzazione, promuovendo i percorsi di crescita professionale, anche a mezzo del supporto del CPO se presente;
vigilare sul principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché gli incarichi e le opportunità lavorative, la formazione e lo sviluppo della carriera professionale vengano prese unicamente in base alle competenze, all'esperienza, al potenziale professionale individuale indipendentemente dal genere e dal contesto di provenienza;
monitorare, periodicamente l'andamento delle pari opportunità e valutare l'impatto delle buone pratiche, sia all'interno della professione che nelle relazioni esterne anche a mezzo del supporto del Cpo se presente;
favorire la conciliazione per la pianificazione dei tempi professionali e familiari valutando in tal senso agevolazioni per le/gli iscritte/i;
diffondere la cultura delle pari opportunità e dei progressi ottenuti in un'ottica di comunità realmente responsabile e solidale anche mediante confronti periodici con le altre professioni e associazioni di genere.
In Italia nonostante il 42% degli architetti sia donna con un incremento dell’11% rispetto al 1998, i colleghi maschi percepiscono mediamente il 57% in più delle donne architetto. Nel 2000 la differenza era dell’85%.
Il fine di aderire alla Carta Etica è quello di perseguire le effettive condizioni di uguaglianza e pari opportunità nella professione, di riequilibrare le posizioni professionali femminili e maschili e prevenire qualsiasi altra forma di discriminazione. L’adesione ufficiale costituisce un presupposto necessario al fine di garantire continuità ad una presa di coscienza civile ed indirizzata al raggiungimento di una reale parità nel nostro ambito lavorativo.
La Carta Etica ha ottenuto il patrocinio del Cnappc (Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori), della Città Metropolitana di Firenze, della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana e della Campagna delle Nazioni Unite HeForShe (per la Ethic Charter).
'''In allegato''' alcune immagini dell'incontro in Palazzo Medici Riccardi
Su https://youtu.be/QJkxmT4MFDA il '''video di Florence Tv''' utilizzabile da media e social