Coltivare con l'Arno nella Piana. Metrocittà dice sì
Approvato il progetto dall'Assemblea metropolitana: ecco come sarà riqualificata questa parte di territorio
La Città Metropolitana di Firenze, approvata in Consiglio all'unanimità una delibera proposta da Andrea Ceccarelli, consigliere delegato alla Pianificazione territorale, ha aderito al Progetto integrato territoriale 'Coltivare con l’Arno' , con un’ipotesi progettuale elaborata dall’Università di Firenze (Dida), per valorizzare l’agricoltura nelle aree prossime ai centri urbani attraverso la riqualificazione ambientale del territorio.
Le principali azioni previste nel progetto riguardano: il ripristino il reticolo idraulico minore di pianura compreso tra Mantignano e Lastra a Signa; la riqualificazione e le sistemazione agrarie storiche di collina (muri a secco, ciglionamento); la messa a dimora di alberi e arbusti con la molteplice funzione paesaggistica, ecologica (biodiversità) e ambientale;
la creazione di invasi d’acqua con finalità ambientali (rifugio per animali); il contrasto ai cambiamenti climatici con l’utilizzo con impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili;
proteggere coltivazioni di specie e varietà rare o antiche dalla fauna selvatica grazie a opportune.
Il Progetto prevede l’attivazione di un Accordo territoriale fra i soggetti partecipanti. L’azione dei Progetti integrati territoriali (Pit), previsti nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020, è finalizzata all'aggregazione di soggetti pubblici e privati per affrontare a livello territoriale specifiche criticità ambientali. Il Pit, ha spiegato Ceccarelli, prevede la realizzazione, in un territorio ben definito, di una serie di interventi coordinati finalizzati al miglioramento ambientale e alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici anche mediante la valorizzazione del ruolo svolto dalle aziende agricole".
L'attivazione del Pit presuppone che i soggetti pubblici e privati interessati al progetto si aggreghino attraverso l'adesione ad un Accordo Territoriale per sfruttare l’opportunità rappresentata dalle linee di finanziamento contenute nel Programma di sviluppo rurale regionale.
In particolare i bandi di prossima scadenza potranno finanziare le aziende agricole e gli enti pubblici ricompresi all’interno di un progetto sulla Piana agricola fiorentina.