Tpl e "lotto debole". Tar respinge ricorso di Busitalia contro Metrocittà Firenze
Pescini: "Ora possiamo aggiudicare il servizio, in modo che sia tutto pronto per l'inizio del prossimo anno scolastico"
Il Tar Toscana ha respinto il ricorso che Busitalia-Sita Nord aveva presentato contro la Città Metropolitana chiedendo l’ annullamento del bando di gara per l'affidamento del Trasporto pubblico locale a “domanda debole” nel Mugello- Alto Mugello e Valdarno- Val di Sieve.
Busitalia, che non ha partecipato alla procedura di gara, contestava la scelta di Metro Città, di limitare ai soli volontari che ne avevano fatto richiesta, il numero dei dipendenti da trasferire al nuovo gestore aggiudicatario del servizio, scelta basata sul fatto che la cosiddetta “clausola sociale” ovvero la tutela occupazionale di tutti i dipendenti attualmente impiegati nel servizio, è comunque garantita nel lotto unico regionale, il cui gestore avrà l’obbligo di mantenere inalterati i livelli occupazionali.
La posizione della Metrocittà era stata condivisa dalla stessa Regione Toscana e dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori.
Nessun dipendente di Busitalia aveva manifestato la volontà di confluire nel “lotto debole” e quindi l’azienda aveva impugnato gli atti della gara sostenendo la violazione della par condicio e della libera concorrenza tra tutti i concorrenti.
Il servizio “a domanda debole” è stato aggiudicato in via provvisoria nel mese di febbraio al raggruppamento tra Consorzio MAS+ ( F.lli Alterini Snc, F.lli Magherini Snc e S.A.M. Snc ) e Autolinee Toscane Spa, che ha offerto un ribasso del 4,60% sul prezzo a Km a base di gara (Euro1,60) e investimenti per circa 5.000.000,00, che consentiranno in pratica il totale rinnovo del parco mezzi.
"Siamo lieti della notizia - commenta Massimiliano Pescini, consigliere della Città Metropolitana delegato ai Trasporti –Adesso la Metrocittà potrà procedere ad aggiudicare il servizio in via definitiva, in modo da potere essere pronti per l'inizio del prossimo anno scolastico".