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PROTEZIONE CIVILE, UN NUOVO CENTRO NEL MUGELLO
Inaugurato stamani a Marradi dal Presidente della Provincia e dal Sindaco

La sala della protezione civile della Provincia

E’ stato inaugurato questa mattina dal Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, dal Sindaco di Marradi Graziano Fabbri, dal presidente della Comunità Montana del Mugello Stefano Tagliaferri, dall'assessore provinciale alla viabilità Stefano Giorgetti, dall’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Tiziano Lepri, dal Dott. Elvezio Galanti del Dipartimento nazionale della Protezione civile, dalla dottoressa Cristina Francini responsabile della Protezione civile della Regione Toscana, dal coordinatore provinciale del Corpo Forestale dello Stato Marco Massei e dal responsabile della Protezione civile della Provincia Luigi Brandi, il nuovo Centro polivalente di Protezione civile di Marradi. Il Centro, collocato nella Zona Artigianale, in località Filetto 13 edificata su terreno di proprietà comunale, è costata alla Provincia 1.600.000,00 euro (rispetto agli iniziali 750.000,00). Di questi 1/3 sono stati spesi per i locali della viabilità provinciale, un altro terzo per il Centro Operativo del Comune e la parte restante per il Centro di protezione civile, al cui interno opereranno i servizi di protezione civile del Comune, della Comunità Montana e della Provincia, nonché il distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco e quello della Polizia Provinciale. Il Corpo forestale dello Stato sarà ospitato nei locali del Comune. Inoltre, sia la progettazione che la direzione lavori è stata garantita da personale della Direzione Viabilità della Provincia. “Quest’opera – spiega il Presidente Renzi – nasce sia dalla risposta che la Provincia ha voluto dare alle responsabilità che gli derivano da nuove leggi, ma anche dalla consapevolezza dei rischi che interessano il nostro territorio, pesantemente esposto ad ambedue i principali rischi: quello idrogeologico e quello sismico”. La particolarità che contraddistingue il Mugello è quella di essere un’area che subisce la compresenza di ambedue i rischi. Forte di questa consapevolezza, la Provincia ha sostenuto il potenziamento dei sistemi comunali ed intercomunali di protezione civile cui spetta, in caso di evento calamitoso, il compito di garantire la prima risposta. I rischi, peraltro, non conoscono i confini amministrativi e, quindi, il migliore esercizio delle attività di protezione civile è quello svolto per bacini di rischio, mettendo a fattor comune, attraverso l’istituzione di servizi associati, tutte le risorse disponibili. Inoltre, la semplice contiguità fisica delle strutture/forze operative, facilita la conoscenza, i rapporti personali, favorisce l’interrelazione e lo scambio, tutte cose che, in emergenza, giocano un ruolo importante nel determinare il successo della risposta di protezione civile. Ecco perché la Provincia ha creato tre Centri, i quali raggruppano il 60% dei Comuni presenti sul territorio provinciale. Uno di questi, il primo di quelli istituiti, fa capo appunto alla Comunità Montana del Mugello (9 Comuni) di cui questo Centro rappresenta l’articolazione operativa per l’alto Mugello. Nei prossimi giorni, dopo che il trasferimento di mezzi e persone sarà completato, il nuovo Centro diventerà pienamente operativo ed il territorio dell’Alto Mugello, ma anche quello confinante dell’Emilia-Romagna, potrà disporre di un nuovo presidio, in grado di assicurare maggiore protezione ai cittadini.
La Provincia ha incrementato notevolmente le proprie competenze in numerosi ambiti. Tra questi la viabilità e la protezione civile. Nel campo della viabilità, con il trasferimento delle strade ex Anas, abbiamo preso in carico circa 500 km di nuove strade, inclusa quella che lambisce il Centro polivalente, la SR302 (Brisighellese-Ravennate). Il dato chilometrico rende poco l’idea se non lo commisuriamo all’incremento dei volumi di traffico, e agli altri elementi di criticità, che le nuove strade hanno portato con sè.
Per la gestione della manutenzione delle strade, in tutto oltre 1.300 Km, strategici sono i Centri operativi, dislocati in tutto il territorio provinciale (in numero di 9). Ad ogni Centro fa capo un certo numero di chilometri di strade, con i relativi operatori stradali: coloro che quotidianamente percorrono le nostre strade per garantirne la sicurezza e la fruibilità quotidiana. L’organizzazione degli spazi e dei locali dei centri operativi è quindi di fondamentale importanza per l’attività degli addetti. Tali Centri infatti garantiscono lo stoccaggio dei materiali, il ricovero dei mezzi e delle attrezzature ed ospitano i dipendenti che al loro interno svolgono tutte le attività necessarie al loro servizio.
Anche la Protezione civile provinciale ha subito profondi mutamenti. La recente normativa ha fortemente responsabilizzato la Provincia, divenuta il perno del sistema provinciale di protezione civile, almeno di quella parte del sistema rappresentato dalle Autonomie locali, dal volontariato, dalle aziende di pubblico servizio e dal sistema sanitario.

10/11/2005 11.18
Provincia di Firenze