Dante? Un eccellente detective
In Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi l'incontro tra gli studenti e lo scrittore Giulio Leoni
Grande successo per l'incontro con Giulio Leoni a Firenze e il suo 'Manoscritto delle anime perdute', nuovo romanzo edito dalla casa editrice Nord, promosso dalla redazione di Leomagazine (http://www.leomagazineofficial.it/), il giornale online nato da un progetto nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro del liceo scientifico Leonardo da Vinci.
Grazie al patrocinio offerto dalla Città Metropolitana di Firenze mercoledì pomeriggio, presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, un gruppo di giovani redattori del LeoMagazine (Dario Fanfani, Alessio la Greca, Niccolò Lumini, Andrea Papi e Leonardo Pelagatti) ha presentato al pubblico il libro di Leoni, rivolgendo all’autore, che sarò presente, domande, dubbi, spunti per la risposta e la riflessione conclusiva.
Leoni è uno scrittore di fama internazionale (alcune sue opere sono state tradotte in una trentina di Paesi) grazie soprattutto, ma non solo, al suo ciclo di romanzi con protagonista il Sommo Poeta nelle insolite ma non inverosimili vesti di investigatore. "Leoni fa investigare Dante - ha scritto il Sindaco Dario Nardella nel suo saluto all'inziativa - ma non si lascia prendere la mano perché rispetta il contesto e la storia del poeta; la sua personalità è rispettata e offerta al lettore senza distorsioni. Leoni insomma possiede Dante e si lascia possedere da lui che s' 'apparecchiava a sostener la guerra/sì del cammino e sì de la pietate' anche nel contesto narrativo che gli ha costruito intorno".
Leoni ha conquistato un vasto pubblico di appassionati: dal 2000, con 'Dante Alighieri e i delitti della medusa', con cui vinse il premio Tedeschi, Leoni ha scritto 5 libri con il grande fiorentino alle prese con avventure di vario genere, dal delitto ad intrighi internazionali: il tutto però sempre restando nella formula “storia e invenzione” dove la seconda riempie i “buchi” della storia, certo con fantasia, ma anche in modo verosimile e senza stravolgere i dati e il contesto del XIII secolo. Il Manoscritto delle anime perdute è dunque il sesto libro della serie, ambientato all’epoca della battaglia della Lastra (1304).
L'incontro di Firenze è stato introdotto dalla Prof. Donatella Frilli, dirigente scolastico del Liceo Leonardo da Vinci. Ha coordinato l'incontro il Prof. Domenico del Nero, responsabile del progetto e direttore del Leomagazine.
La presentazione di "Dante investigatore" in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Ufficio Stampa-Redazione di Met)
La presentazione di "Dante investigatore" in Palazzo Medici Riccardi (foto di Antonello Serino, Ufficio Stampa-Redazione di Met)