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Firenze Fiera, Cet e Centro Moda Italiana: sì a modifiche statutarie
Approvazione unanime da parte del Consiglio della Città Metropolitana

Su proposta di Massimiliano Pescini, consigliere delegato della Metrocittà ai Rapporti con gli organi istituzionali, il Consiglio Metropolitano ha approvato all'unanimità una serie di delibere che prevedono modifiche statutarie di alcune società a cui l'ente partecipa e che recepiscono, in particolare ma non solo, disposizioni del 'Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica'.
La Città Metropolitana di Firenze detiene una partecipazione pari al 9,31 % nel capitale sociale della società '''Firenze Fiera spa''', pari a n. 511.965 azioni. Firenze Fiera spa si configura come società a controllo pubblico in quanto la compagine pubblica, pari al 57,82 %, è prevalente su quella privata. Le modifiche statutarie riguardano l’introduzione nuove disposizioni per l’aumento del capitale sociale, al quale adesso si può contribuire anche tramite conferimenti in natura, e la previsione della possibilità per i soci di erogare fondi con obbligo di rimborso sia sotto forma di deposito sia sotto di altra forma di finanziamento a titolo oneroso o gratuito ai sensi del 'Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia';
l’inserimento di un apposito articolo, l’art. 5 bis, che disciplina il possesso azionario; la previsione della possibilità che le riunioni assembleari si tengano per video e/o teleconferenza e la previsione di un quorum deliberativo più elevato per le deliberazioni adottate dall’assemblea ordinaria in seconda convocazione, fatte salve approvazione del bilancio, nomina e revoca delle cariche sociali; l’adeguamento delle previsioni statutarie alla nuova disciplina in tema di organi amministrativi e di controllo delle società in controllo pubblico (in relazione al possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti gli organi, la previsione dell’Amministratore Unico, il limite ai compensi); la revisione legale non può essere affidata al collegio sindacale.
Le modifiche proposte assicurano nel loro complesso il necessario adeguamento alla legislazione vigente, pur garantendo la continuità dei progetti e della missione della società Firenze Fiera spa, in linea con le finalità istituzionali degli Enti soci. In particolare le disposizioni statutarie inerenti le modalità di partecipazione al capitale societario consentono maggiori prospettive di sviluppo nell’espletamento delle proprie attività.
Circa la '''Società Consortile Energia Toscana Cet''' scrl, nella quale la Città Metropolitana detiene una partecipazione del 2 % del capitale consortile pari ad euro 1.853,73, nel corso dell’Assemblea dei Soci del 10 maggio 2017 è stato deliberato l’aumento del capitale sociale, da euro 91.780,34 ad euro 120.000,00 per consentire l’ingresso di nuovi soci in possesso dei requisiti richiesti dallo Statuto. Aumento da sottoscrivere entro il termine del 31 dicembre 2018. A seguito di questa decisione si è modificato l’art. 8 dello Statuto societario nella parte relativa all’entità dello stesso; modifica approvata, con delibera, dal Consiglio metropolitano.
Altre modifiche approvate riguardano lo Statuto dell’'''Associazione Centro di Firenze per la Moda Italiana''' che ha come scopo sociale la realizzazione di iniziative volte alla promozione e valorizzazione, anche in senso commerciale, della moda italiana in tutti i suoi aspetti, promuove mostre e presentazioni in Italia e all’estero, opportune attività editoriali, di studio e di ricerca, ed in genere ogni attività direttamente o indirettamente connessa con i predetti scopi.
Le modifiche introducono l’ipotesi di esclusione del socio in conformità a quanto previsto dalla normativa civilistica; la possibilità di ricevere finanziamenti non più solo dagli enti soci ma in generale da enti pubblici e privati;
la riconduzione al Consiglio di Amministrazione di competenze in precedenza attribuite al Presidente e/o all’Assemblea in materia di nomina degli organi amministrativi e di controllo delle società partecipate e di esame dei bilanci delle medesime; la possibilità per il Consiglio di Amministrazione di conferire deleghe al Presidente e di delegare proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo; l'espresso richiamo alla disciplina del Codice Civile inerente il caso in cui l’amministratore abbia un interesse, proprio o per conto di terzi, in una determinata operazione dell’associazione; la possibilità che le riunioni assembleari e del Consiglio di Amministrazione si tengano per tele e/o video conferenza; l'aggiornamento delle procedure compromissorie inerenti controversie.

22/07/2017 16.42
Città Metropolitana di Firenze