Smaltimento rifiuti, accordo Metrocittà-Camera di Commercio
Buone pratiche e formazione del personale
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato all'unanimità un accordo tra Metrocittà e Camera di Commercio, illustrato dal consigliere Massimiliano Pescini, delegato ai Rapporti con gli organi istituzionali, per la diffusione di buone pratiche nella gestione dei rifiuti prodotti dall'ente.
La Città Metropolitana, infatti, nell'esercizio delle sue funzioni, produce rifiuti che deve trattare nel rispetto della normativa vigente, molto complessa. In molti casi, le modalità di trattamento sono diverse e molto più impegnative per il soggetto, pubblico o privato, che non è privato cittadino.
Le difficoltà risultano aggravate dal fatto che, per la ex Provincia di Firenze, la materia era seguita dall'Ufficio Ambiente, ora trasferito in Regione.
Considerato che la Camera di Commercio ha competenze in materia ambientale, fra cui sono comprese anche funzioni di supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali e che entrambi gli Enti perseguono il comune interesse della corretta gestione dei rifiuti, con la deliberazione si è approvata la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con la finalità di promuovere: la conoscenza e la diffusione di buone pratiche in materia di gestione dei rifiuti e l’adeguata formazione del personale coinvolto nei relativi processi.
Le linee guida che saranno elaborate all'interno dell’accordo potranno costituire un modello organizzativo replicabile da mettere successivamente a disposizione dei Comuni dell’Area Metropolitana per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa in materia di gestione dei rifiuti prodotti.
La somma stimata a carico della Città Metropolitana di Firenze quale rimborso alle spese sostenute dalla Camera di Commercio di Commercio di Firenze per il supporto allo svolgimento delle attività, nel limite omnicomprensivo di 5.000,00 euro, è finanziata sul Bilancio 2017 per 4.000 euro e sul Bilancio 2018 per 1.000 euro.