Metrocittà, Piano esecutivo di gestione e Documento unico di programmazione
Tre delibere presentate da Barnini. Riconoscimento dell'incentivo al personale per l'attività di Centrale unica di committenza. Sì anche ad atto di indirizzo, illustato da Pescini, per le spese di funzionamento delle società controllate
Su proposta di Brenda Barnini, Vice Sindaco Metropolitano e delegata della Metrocittà al Bilancio e al Personale, il Consiglio della Città Metropolitana ha approvato tre delibere. La prima è di recepimento nel Piano esecutivo di gestione di una variazione di bilancio e di una variazione di attribuzione di capitoli del bilancio stesso.
Approvato anche il Documento unico di programmazione 2018-2020 che si compone di una sezione strategica con le politiche di mandato e gli indirizzi generali di programmazione, gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato, l'analisti strategica delle condizione esterne e interne dell'ente; e di una sezione operativa con gli obiettivi annuali da raggiungere, la programmazione dettagliata delle opere pubbliche, il fabbisogno di personale e le alienazioni e valorizzazioni del patrimonio.
In particolare sono state inserite le opere finanziate con il bando periferie (passerella Compiobbi-Vallina, passerella San Donnino-Scandicci, scuola Balducci, scuola Buontalenti, scuola Chino Chini), l'ufficio della Consigliera diplomatica, le attività di aggiornamento annuale del Piano strategico metropolitano e di redazione del Piano territoriale di coordinamento metropolitano, l'ipotesi di ottimizzazione della struttura dell'ente da cui scaturisce il piano del fabbisogno di personale, la stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato della Protezione civile.
Su queste due delibere si è astenuto il consigliere del Gruppo Misto Marco Semplici.
Il Consiglio ha approvato infine la terza delibera presentata da Barnini con il Regolamento per il riconoscimento all'incentivo a seguito dell'inserimento della Città Metropolitana nell'elenco dei soggetti idonei a svolgere compiti di Centrale unica di committenza per l'acquisto di beni e servizi.
L'amministrazione che svolge compiti di centrale unica può chiedere alle amministrazioni che si avvalgono del suo servizio un compenso non superiore ad un quarto del 2 per cento dell'importo posto a base di gara per remunerare i compiti svolti dal personale nell'espletare le procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture per conti di altri enti.
Ciascuna amministrazione verserà alla Città Metropolitana una quota pari allo 0,10 per cento dell'importo a base di gara e comunque per un importo non superiore a 10.000,00 euo.
Il Regolamento, preventivamente presentato alle organizzazioni sindacali e alla dirigenza della Metrocittà, prevede norme e criteri per il riconoscimento dell'incentivo a favore del personale della Centrale unica di committenza che ha partecipato alla procedure di appalto e gestione del contratto. Viene precisato che questa forma di incentivazione è interamente finanziata a valere sulla quota a carico delle Amministrazioni contraenti.
Sulla delibera il plauso di Stefania Collesei, presidente della Commissione Affari Generali della Città, per l'attenzione al personale: “I lavoratori devono essere riconosciuti nel loro ruolo”. Da Brenda Barnini la raccomandazione ai dirigenti della Metrocittà di “esportare” queste modalità anche nei rispettivi settori di competenza.
Su proposta di Massimiliano Pescini, consigliere delegato ai Rapporti istituzionali, il Consiglio ha approvato all'unanimità un atto di indirizzo, frutto anche del confronto con la Commissione Affari Generali, in materia di spese di funzionamento, comprese quelle per il personale, delle società controllate dalla Metrocittà, per perseguire obiettivi di contenimento.
Su https://www.youtube.com/watch?v=JeB_bCDsz14&feature=youtu.be il '''video''' di Florence Tv sui lavori del Consiglio Metropolitano del 26 luglio