Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

DANNI DEI LUPI IN MUGELLO, INIZIATIVE URGENTI
L’assessore Nigi: “Gli allevamenti tipici sono una priorità”

Lupi

Sono ormai troppo numerosi gli attacchi del lupo e di altre specie di cani selvatici che hanno preso di mira alcuni territori nei comuni di Vicchio, Vaglia e Borgo San Lorenzo e che hanno causato la morte nell’ultimo anno di oltre 250 capi tra ovini, capre e di due asini. Alcune famiglie di lupi sono discese in basso nelle valli, arrivando a lambire i centri abitati fino alle porte di Firenze: tanto che la preoccupazione degli abitanti e soprattutto le denunce e le richieste d’aiuto degli allevatori danneggiati hanno ormai preso il sopravvento sul senso di soddisfazione per una notizia che sulle prime pareva solo testimoniare le migliorate condizioni ambientali e il risultato di un'azione di protezione della specie gravemente minacciata solo due decenni fa. In un incontro organizzato presso l’ufficio dell’Assessore provinciale all’Ambiente, Agricoltura e alla Caccia Luigi Nigi, con la partecipazione di rappresentanti dell’Associazione Allevatori (APA), dei Comuni interessati, della Comunità Montana del Mugello e di dirigenti del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Provinciale, sono stati valutati con attenzione i vari aspetti del problema, alla luce dei risultati di un importante azione di monitoraggio intrapresa dalla stessa Amministrazione Provinciale.
“Non possiamo non considerare la presenza degli allevamenti questione prioritaria” – ha sottolineato l’assessore Nigi. - Molti impianti grandi e piccoli sono oggi punti di eccellenza della nostra produzione zootecnica e dello sviluppo del territorio. Né appare possibile ridurre ovini e altri animali in stalle o recinti angusti ed inaccessibili senza snaturare tipicità identificanti dei nostri allevamenti che tutti stiamo promuovendo e valorizzando”. A conclusione dell’incontro sono emerse alcuni indicazioni di lavoro da seguire tutte da subito:
- Intensificare il monitoraggio sull’aumento della popolazione e le abitudini dei predatori nonché sull’entità dei danni agli allevamenti, condotto in collaborazione con l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
- Proseguire ove possibile con le misure di prevenzione attuate dalla Provincia attraverso la realizzazione di recinzioni elettrificate a tutela della stabulazione notturna delle greggi.
- Pianificare ulteriori azioni di tipo venatorio tesa ad abbattere cinghiali e altre prede tradizionali dei lupi; gli esperti ritengono infatti che vi sia un rapporto diretto tra gli spostamenti e diffusione dei cinghiali e l’arrivo del predatore: il lupo avrebbe seguito le sue prede scese a fondovalle in seguito alla siccità del 2003 e alla successiva carestia.
- Definire zone nelle quali resti prioritaria la presenza degli allevamenti e si individuino tutte le misure adatte ad allontanare i lupi, facendosi carico – se necessario - di promuovere iniziative con il carattere dell’emergenza.
Nell’incontro sono inoltre emersi i problemi relativi sia ai costi aggiuntivi a carico degli allevatori dei danni relativi allo smaltimento delle carcasse, sia quelli connessi alla applicazione della nuova Legge Regionale, che dal gennaio prossimo affiderà gli indennizzi dei danni da Lupo a compagnie assicurative. La Provincia e la Comunità Montana del Mugello stanno preparando proposte di modifica e di integrazioni della Legge e del Regolamento di attuazione che saranno fatte pervenire alla Regione.

22/11/2005 15.05
Provincia di Firenze