HomeIPAZIA DI PALAZZUOLO SUL SENIO: A RISCHIO 23 POSTI DI LAVORO
L’assessore Barducci ha risposto due domande d’atualità di Bassetti (Udc) e del gruppo Prc
“Stiamo seguendo ormai da tempo la vicenda dell’azienda Ipazia di Palazzuolo sul Senio” ha confermato il vice Presidente della Provincia Andrea Barducci rispondendo a due domande d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista e di Basseti (Udc). “Il gruppo Benetton, gruppo di riferimento dell’Ipazia, ha annunciato l’intenzione di sospendere le commesse, inducendo in tal modo la chiusura dell’azienda. Siamo intervenuti verso l’associazione industriali e con la Benetton per capire se vi erano le condizioni per un ripensamento. La Benetton – ha detto Barducci – ha riconfermato la propria posizione. Con l’associazione degli industriali abbiamo parlato per vedere se altri imprenditori sono intenzionati a rilevare questa impresa o, comunque, ad aiutarla. La ricerca ad oggi non ha dato i frutti sperati per cui si avvicina inesorabile la data del 31 dicembre. Uno dei problemi è legato all’ubicazione territoriale dell’azienda, una zona dove non è particolarmente facile insediare attività industriali. Come Amministrazione provinciale, abbiamo pensato anche ad un processo di formazione delle lavoratrici utile ad essere eventualmente rioccupate in altri settori. In questo senso abbiamo manifestato ampia disponibilità, e stiamo vedendo col collega Martini, Assessore alle Politiche Sociali se, su un altro versante, quello dei servizi, e attraverso adeguati processi formativi, sia possibile prevedere nuove opportunità per queste lavoratrici. Abbiamo offerto al Sindaco di Palazzuolo, Cavini, ampia disponibilità ad incontrare le lavoratrici per approfondire eventuali temi”. Preoccupato per la scadenza Bassetti: “Anche perché a Palazzuolo sul Senio possibilità di impiegare queste maestranze non ce ne sono e lo stesso Sindaco Cavini ha detto che 23 posti di lavoro per Palazzuolo sono come 10-15 mila per Firenze. Chiedo all’assessore di seguire la vicenda perché è difficile ricollocare questo personale e c’è il rischio che dal 1° gennaio 2006 queste persone siano a casa, senza stipendio e senza lavoro, guardiamo cosa si può fare con il discorso della riqualificazione”. Contro il Sindaco Calò: “La Provincia si è attivata, mentre la massima autorità istituzionale del Comune, invece di attivarsi concretamente per mettere in relazione i livelli istituzionali e le soggettività coinvolte in questa crisi preferisce avviare una polemica pretestuosa contro le forme di rappresentanza. Il Sindaco ha scelto solo di polemizzare con il Sindacato perché non si è attivato. Non si riesce a capire il motivo per il quale si sia perso tempo in polemiche”.
02/12/2005 15.39Provincia di Firenze