HomePROVINCIA DI FIRENZE: 8 MARZO DI PACE, “CENTO ANNI” CONTRO LA GUERRA
Festa della Donna. La visita del Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi a due anziane centenarie di Vicchio
(8 marzo 2003) - Mai avuto guai, mai, “il dottore non mi conosce”, ma Milena Parrini, 100 anni, una paura ce l’ha: “Speriamo di no, speriamo che la guerra non venga”, dice al Presidente della Provincia Michele Gesualdi, che in occasione della Festa della Donna, ha reso visita a Vicchio, nel Mugello, a due anziane grandi un secolo e qualcosa di più: “Ieri sera ho visto la tv – racconta Milena - M’ha fatto paura: carri armati, tanti giovani e le cose che son messe male. Ricordo ancora la guerra di Tripoli, piangevo”. E’ una mattinata di festa in viale Beato Angelico, dove Milena abita: “Ho sette bisnipoti – dice – Mangiare mangio più di loro. Ho cent’anni e sono rimpiccinita di cinquanta centimetri. Il segreto? Mangiare, bere e mantenersi tranquilli”. Salutando Gesualdi, una raccomandazione per don Lorenzo Milani, sepolto nel piccolo cimitero di Barbiana di Vicchio: “Quando va a Barbiana, faccia una carezza a quel pretino giovane”. Pochi passi più in là è ‘Villa Concordia’, tenuta dalle suore di Santa Marta. E’ una casa-famiglia per anziani. Le donne sono tutte in salotto per la visita del Presidente Gesualdi e del Sindaco di Vicchio Alessandro Bolognesi. Posto d’onore: per Ubaldina Pratesi, 102 anni di gioventù: “La guerra? Le ho passate tutte, ora basta”. Si scherza (“Campo perché non ho preso marito? Forse anche per quello”) e c’è spazio per il desiderio di tornare a vivere a San Godenzo, “il mio paese, le cose son tutte lì”. Tutte partecipano: “Lo sa, Presidente, che Giotto si chiamava Ambrogio? Non lo sapevo, l’ho scoperto a Vicchio che la gente da Ambrogio lo chiamava Ambrogiotto da cui Giotto: glielo disse a Cimabue e da allora viene chiamato così, Giotto”.
Provincia di Firenze