L’INQUINAMENTO DEL MUGNONE
L’assessore Lepri ha risposto, per conto dell’assessore Nigi, ad un’interrogazione di Sensi (An)
L’assessore all’urbanistica Lepri, per conto dell’assessore all’ambiente Nigi, ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Sensi (An) sull’inquinamento delle acque fluviali del torrente Mugnone. “L’Arpat – ha illustrato Lepri – è intervenuta più volte sul torrente Mugnone a seguito di segnalazioni e su propria iniziativa al fine di monitorare lo stato del fiume e di controllare lo stato degli scarichi che in esso recapitano. Le fogne che gravitano sul bacino del Mugnone raccolgono scarichi delle frazioni di Caldine e Pian di Mugnone che risultano collegati all’impianto di depurazione di Pian di Mugnone, un depuratore biologico a fanghi attivi che risulta nella norma. Nel Mugnone arrivano anche gli scarichi di Olmo, Querciola, Pian di San Bartolo e parte di San Domenico. Anche in questo caso la depurazione è limitata al trattamento primario a livello delle singole utenze. Sono tutte fognature miste con bassissima componente industriale. Prevale la componente domestica o assimilabile che causa cattivo odore in caso di scarsa portata dei corpi idrici recettori o per sversamenti e ristagni provocati da guasti alla rete. Lo stato ecologico del Mugnone si mantiene scadente dal 2002, ciò è da attribuire sia all’attraversamento degli agglomerati urbani nel comune di Fiesole, al tratto urbano di Firenze e alla confluenza col torrente Terzolle, sia all’estrema semplificazione dell’ambiente fluviale correlata a cementificazioni. I dati relativi al 2002, in località Querciola, indicavano una buona qualità delle acque. Un protocollo d’intesa che è stato siglato tra Regione, Provincia e comuni e Arpat prevede una ricognizione delle necessità allo scopo di fissare un programma di interventi che tenga conto delle priorità di ciascun territorio. In questo periodo sono in corso di individuazione le priorità. Lo stato delle fognature del comune di Fiesole è noto ad Arpat e non è molto diverso da quello di altri comuni. Riparazione, manutenzione e adeguamenti degli scarichi competono ai comuni ed ai gestori mentre alla Provincia compete il rilascio delle autorizzazioni”.
24/01/2006 14.05