Mostre. Venerdì presentazione de 'I mondi di Calder' in Palazzo Medici Riccardi
A Firenze, dal 28 aprile al 29 luglio 2018, opere, tracce e memorie di un grande artista. Presentazione e inaugurazione della mostra nel Museo Mediceo il 27 aprile alle ore 11.30
Alexander Calder e Spoleto. Una passione reciproca raccontata da una mostra preziosa ed inedita che porta a Firenze, nelle sale espositive di Palazzo Medici Riccardi dal 28 aprile al 29 luglio 2018, uno dei più grandi scultori del Novecento attraverso l’intreccio affascinante tra alcuni capolavori dell’artista e la storia di una città votata all’arte quale fu, ed è, Spoleto.
L’esposizione, prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi, curata da Gianluca Marziani, direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto, e patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze che la ospita nella sua sede, verrà presentata e inaugurata venerdì 27 aprile, alle ore 11.30, nel Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi (con ingresso da via Cavour 1 solo per l'inaugurazione) dal consigliere delegato Marco Semplici; Pietro Folena, Presidente di Metamorfosi; Camilla Laureti, assessore alla Cultura del Comune di Spoleto; Gianluca Marziani, curatore della mostra.
La mostra, a cui dal 28 si accederà da via Cavour 3 nell'ambito del percorso museale, vuole offrire al visitatore un racconto unico nel suo genere, un connubio ineguagliato tra un artista e lo spirito profondo della città del Festival dei Due Mondi, alla quale Alexander Calder (Lawnton, 22 luglio 1898 – New York, 11 novembre 1976) donò il maggior numero di opere, tracce di un amore speciale tra lo scultore americano e la città umbra, il luogo in cui l’artista trascorse diversi periodi della sua vita e dove produsse un’opera monumentale e ancora insuperabile come il Teodelapio.
Una storia, quella raccontata dalla mostra patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Firenze e dal Comune di Spoleto, che profuma di letteratura e gioia, un connubio ineguagliato tra un titano e lo spirito profondo della città del Festival.