GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI, IN PALAZZO VECCHIO OLTRE 200 PERSONE PER LA DIFESA DEI DIRITTI DELLE DONNE
Lavori aperti dall'assessore alle pari opportunità del Comune di Firenze Daniela Lastri e da Loretta Lazzeri, presidente della commissione pari opportunità della Provincia di Firenze
Si è svolta questo pomeriggio, nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio, la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali, alla quale hanno partecipato oltre 200 persone, tra giovani donne, italiane e straniere. La Giornata è stata proclamata a livello mondiale nel 2003 dal Comitato Inter Africano, con lo scopo di diffondere attraverso l'organizzazione di un programma, l'eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili entro il 2010.
Hanno aperto i lavori l'assessore alle pari opportunità e Progetto Donna del Comune di Firenze Daniela Lastri e Loretta Lazzeri, presidente della commissione pari opportunità della provincia di Firenze. Mila Busoni dell'Università di Firenze ha illustrato il progetto dei corsi, i primi in Italia, sulle "mutilazioni genitali femminili: cultura, diritti, politiche del corpo", promossi dall'assessorato alla pubblica istruzione e dal Cred Ausilioteca - Progetto Donna, in base ad un bando emanato dalla Provincia di Firenze nel 2004 con finanziamenti provenienti dai Fondi Sociali europei.
Il progetto, al quale collaborano l'associazione Nosotras, Testarda e l'Università di Firenze, prevede 4 corsi che coinvolgeranno circa 100 allievi/e e consiste in una serie di lezioni e seminari, dove il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili verrà analizzato nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi attraverso un approccio culturale, sociale, antropologico e di genere. Obiettivo del corso è quello di rispondere al bisogno di aumentare la sensibilità e le conoscenze verso i problemi legati alle mutilazioni genitali femminili. Di qui l'importanza di affrontare il problema con operatori che lavorano nella scuola, con gli operatori sociali e con gli operatori sanitari che lavorano sul territorio, per aiutarli ad acquisire strumenti conoscitivi e interpretativi utili per favorire il dialogo con le persone interessate dal fenomeno, e per elaborare azioni di tutela, di prevenzione e di sensibilizzazione. Hanno aderito all'iniziativa anche la Asl 10 Firenze e l'azienda ospedaliera di Careggi, inserendo il corso all'interno del programma di formazione per operatori sanitari. I corsi sono visibili sul sito web www.comune.fi/progettodonna/.
Dopo la presentazione del progetto la presidente di Euronet Khady Koità ha introdotto il fenomeno parlando di strategie contro le mutilazioni genitali femminili in Africa. Al termine degli interventi, coordinati da Elena Laurenzi dell'associazione Testarda, è stato proiettato il video "Le tradizioni antiche non sono verità assolute", della regista Pia Ranzato. Il documentario è stato girato nell'ambito dell'Incontro Internazionale promosso da Inter African Committee, che si è svolto a Bamako (Mali) nel marzo scorso. Il video costituisce uno strumento importante per l'informazione e la sensibilizzazione riguardo le mutilazioni genitali femminili. Attraverso le immagini, l'ascolto delle testimonianze e degli interventi, e l'approfondimento in interviste mirate, il video documenta la ricchezza, la varietà e la complessità dei percorsi di liberazione intrapresi dalle donne africane negli ultimi anni.