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FIRENZE, PRATO, PISTOIA: UN'AREA VASTA PER VINCERE PROBLEMI COMPLESSI
Comuni e Province in Regione per lavorare meglio insieme
Prosegue il percorso per una nuova forma di cooperazione

Un 'premio” per incentivare i processi di governo in scala metropolitana a servizio di un territorio (Firenze-Prato-Pistoia) sul quale vive più della metà dei toscani, che produce il 65% circa del PIL regionale e presenta problemi talmente vasti che, nessun ente locale, da solo, può affrontare con la necessaria efficacia.

Ci sta pensando la Regione Toscana, inserendo all'interno del nuovo PRS 2006-2010 quelli che vengono chiamati “meccanismi di premialità”: l'ipotesi ha suscitato interesse nella riunione che ieri mattina è stata promossa, a Firenze, dall’assessore regionale Agostino Fragai. Presenti i presidenti delle Province di Pistoia (Gianfranco Venturi) e Prato (Massimo Logli), l’assessore Valerio Nardini della Provincia di Firenze, i sindaci Renzo Berti (Pistoia), Marco Romagnoli (Prato), il vicesindaco di Firenze, Giuseppe Matulli, il sindaco e presidente del Circondario di Empoli, Luciana Cappelli.

Nella introduzione l’assessore Agostino Fragai (riforme istituzionali e rapporti con gli enti locali) dopo aver sottolineato come la scelta a suo tempo operata dalla Regione Toscana di “identificare nel territorio delle province di Firenze, Prato e Pistoia un’area vasta metropolitana” mantenga una “indiscussa attualità”, ha ricordato l’urgenza di “prendere atto dei limiti attuali delle politiche pubbliche a dimensione comunale e provinciale” ricercando “nuove modalità di sviluppo della cooperazione tra Regione, Comuni e Province dell’area vasta”.

Se l’attuale livello di cooperazione istituzionale nell’area vasta appare carente, non è pensabile l’ipotesi di “ricomporre le scelte programmatiche dei progetti locali a livello provinciale”: ecco dunque la necessità di “far nascere un nuovo livello programmatico fra le Province e i Comuni”.

In attesa che il quadro legislativo nazionale chiarisca il senso della “città metropolitana” lo sviluppo della cooperazione istituzionale di area vasta metropolitana - ha aggiunto l’assessore regionale – “è questione che può e deve essere affrontata fin da oggi”.

Nel nuovo PRS 2006-2010 saranno previsti specifici strumenti di sostegno verso gli approcci di area vasta metropolitana. Fragai si è riferito in particolare alla “premialità”: meccanismo capace di incentivare i processi di governo su scala più vasta rispetto agli interventi presentati dai singoli territori. In ogni caso l’area vasta da Firenze a Pistoia non sarà “un nuovo livello istituzionale”, ma un luogo di armonizzazione e di collaborazione. Partendo da un documento già firmato, in Regione, il 31 gennaio 2005 dai soggetti istituzionali interessati, Fragai ha indicato alcune linee di un percorso al termine del quale potrebbe esserci la sottoscrizione di un “patto” con la concreta individuazione di progettualità prioritarie comuni da realizzare.

Assai nutrito l’elenco dei possibili interventi a livello di area vasta: la localizzazione dei termovalorizzatori, il parco della piana, l’anello ferroviario Firenze-Prato-Pistoia-Lucca-Pisa-Empoli-Firenze, la seconda tangenziale di Prato, la tranvia, la terza corsia dell’Autosole, il polo fieristico dell’area metropolitana, la fondazione per la cultura, il coordinamento sulle infrastrutture di banda larga, il centro per la ricerca e l’alta formazione, i servizi all’impiego, la sinergia fra poli universitari, l’innovazione qualitativa in sanità e nel welfare

09/02/2006 09.15
Provincia di Firenze