CONFERMATO L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA PER IL MUSEO DELLA BICICLETTA “GINO BARTALI”
Presentazione della nuova struttura creata a Ponte a Ema
Il Museo "Gino Bartali" non deve essere un semplice museo dedicato alla bicicletta, ma deve diventare qualcosa di vissuto che viene frequentato non solo dagli sportivi innamorati del ciclismo, ma anche dalle scolaresche, dalle famiglie e da quanti possono ritrovarsi la sera in un luogo aperto a tutti, voluto da un grande campione come Gino Bartali. Questo l'impegno per la nuova struttura della Provincia, il cui Assessore allo Sport della Provincia ha presenziato oggi alla presentazione della apertura ufficiale del “Museo della bicicletta”, prevista per 1 aprile.
La Provincia di Firenze figura tra gli Enti proprietari della struttura – costruita a forma circolare, come a ricordare una grande ruota - che sorge di fronte alla casa natale di Gino Bartali a Ponte a Ema.
Nel corso della presentazione, Andrea Bresci - presidente degli Amici del museo Gino Bartali - ha conferito la presidenza onoraria dell’associazione a Luigi Bartali, figlio del campione fiorentino scomparso sei anni fa.
I nuovi locali di Ponte a Ema ospitano già i tanti cimeli che ricordano la vita del grande “Ginettaccio”: dalla sua ultima bicicletta, alla borraccia in metallo; dalle maglie usate in corsa, alla tuta Rai indossata quando commentava il Giro d’Italia. “Ma questo museo – ha specificato Andrea Bresci – è stato pensato proprio per accogliere degnamente tutto il materiale che arriverà qui in futuro e che finora non era stato possibile ospitare per ragioni di spazio”.