Città Metropolitane. Nardella e Sala: sì a meccanismi premiali
Confronto con i Sindaci di Firenze e Milano promosso da Ilsussidiario.net e 'Mi'mpegno'. Documento al Congresso Anci per la difesa della stampa
Sì ai meccanismi premiali per le Città che investono bene le loro risorse, a partire dalle infrastrutture, come gli scali aeroportuali, così decisive per lo sviluppo del Paese. La proposta è stata avanzata dai Sindaci delle Città Metropolitane di Firenze e Milano, Dario Nardella e Giuseppe Sala, durante un confronto promosso nel World Join Center di Milano da Ilsussidiario.net e il Comitato Mi'mpegno sulle prospettive delle Metrocittà, introdotto da Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e moderato da Antonio Intiglietta, coordinatore del Circolo del Sussidiario.
Gente diversa, è stato osservato, può collaborare insieme. Il confronto col mondo è un'opportunità, così come lo sviluppo demografico. Benefici arrivano in termimi di investimenti. Anche le Olimpiadi creano prospettive per Milano.
Tradizione e proiezione internazionale, ha detto Nardella, sono pilastri per la crescita di Firenze. Il manifatturiero è al cuore dell'area vasta fiorentina prima del turismo. La città globale più piccola del mondo, Firenze, ha questo profilo. Le Metrocittà sono nate per semplificare e per adottare le innovazioni tecnologiche. Va fatta crescere l'identità politica delle Città Metropolitane insieme alla loro autonomia finanziaria ("il federalismo è stranamente scomparso con questo Governo"). Manca un'agenda chiara sullo sviluppo delle infrastrutture nei prossimi dieci anni.
Grazie alle Città Metropolitane l'Italia può presentarsi in modo competitivo, ad esempio nella filiera della moda, sullo scenario internazionale, con progetti e sinergie. Per Sala bisogna decidere cosa devono fare le realtà locali e cosa il Governo. Sì da Nardella e Sala a un meccanismo premiale: ti vengono date nuove risorse se hai investito bene quelle che ti sono state date. La crescita arriva se le città garantiscono prima di tutto i servizi di base.
Le Metrocittà servono se sono snelle, flessibili e autonome, insiste Nardella. Per ora sono troppo simili alle vecchie Province, di cui hanno ereditato i problemi. Più competenze sul fronte della programmazione per puntare sulle potenzialità delle aree metropolitane.
A margine dell'incontro è emerso che un documento a difesa della libertà di stampa e per la promozione dell'informazione locale nelle città sarà proposto da Nardella e Sala in occasione del congresso nazionale dell'Anci. ''(mb)''