Territori Beni Comuni su fusione Silfi-Linea Comune
Enrico Carpini: "Il Consiglio metropolitano riconosce la necessità di non lasciare la gestione della nuova società completamente in mano al Comune di Firenze"
La partecipazione della Città Metropolitana nel Cda della società che nascerà dalla fusione di Linea Comune e Silfi "dovrà essere garantita - dichiara Enrico Carpini, consigliere del gruppo Territori Beni Comuni - Va in questa direzione la modifica alla delibera approvata oggi in Consiglio Metropolitano grazie al lavoro in aula del nostro gruppo".
Il testo, "benché la proposta originale sia stata rifiutata e modificata dalla maggioranza, rimarca infatti la necessità di un coinvolgimento del nostro ente nelle scelte aziendali, quale rappresentante dei territori nei quali si svolge l'attività della società pubblica Linea Comune, partecipata anche dalle Unioni dei Comuni Mugello, Valdarno Valdisieve, Chianti e da diversi comuni della cintura fiorentina.
Il nostro impegno perché la Città Metropolitana non diventi una succursale del Comune di Firenze registra oggi un punto a proprio favore e ci spinge a proseguire su questa strada".