PERICOLO NUCLEARE IN IRAN: PREOCCUPAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Approvate due mozioni di Rifondazione Comunista e Lensi (FI)
Approvate dal Consiglio provinciale due mozioni: di Targetti, Verdi e Calò (Prc) contro le dichiarazioni del Presidente dell’Iran Mahmud Ahmadinejad e per la coesistenza di due popoli e due Stati in Palestina (17 sì e 7 no) e del consigliere Lensi (FI) di ferma condanna della politica iraniana e piena solidarietà allo Stato di Israele (22 sì e un no). “La nostra mozione – ha illustrato Targetti – è molto critica sulle due principali affermazioni che in questi mesi il Presidente dell’Iran ha fatto: la prima è inaccettabile, sulla tragedia dell’Olocausto in Europa, l’altra riguarda la minaccia di cancellare lo stato di Israele dalla carta geografica, aggravando una situazione internazionale che in quella zona è già pesante e caratterizzata dalla guerra di occupazione in Iraq e dalla questione palestinese in generale. Accanto a queste due denunce ci sono gli aspetti più recenti con una nuova minaccia da parte degli Stati Uniti d’America che già stanno facendo pressione, anche sulle Nazioni Unite e su altri organismi internazionali, per un possibile, probabile, intervento militare nei confronti dell’Iran per farli recedere dalla scelta di dotarsi di ordigni nucleari. La situazione è grave e torniamo a chiedere il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq”. Anche per Lensi. “Non c’è una voce di approvazione all’annuncio del Presidente iraniano che l’Iran entrerà tra poco nel club nucleare nonostante la censura votata da tutti e cinque i grandi. Credo che il vero problema oggi sull’Iran è quello di far partire una politica preventiva che non è assolutamente l’esportazione della democrazia, bensì la prevenzione della democrazia. E io credo che il punto sia proprio questo: di capire come si possa arrivare a risolvere un grave problema di democrazia in un Paese che è di grandi tradizioni democratiche. Invece oggi, noi europei, ci troviamo di fronte alla solita situazione di stallo: la stessa che ha portato poi alla crisi irachena. Con questa mozione chiediamo di organizzare momenti di incontro, di approfondimento e di solidarietà, con gli esuli e l’opposizione iraniana in esilio in Toscana”.
15/04/2006 14.58