VENERDI’ 28 APRILE SECONDO IL ‘GENIO FIORENTINO’
Una visita guidata ai fantasmi, un convegno sulla catena alimentare e un percorso sui passi di Giotto a Vicchio
L'occhio della decima musa e il territorio fiorentino. Il ‘Genio Fiorentino’ è anche cinema: venerdì 28 aprile, dalle ore 21, saranno proiettati al Cinema Alfieri Atelier di Firenze un’opera video ed un film documentario dedicati all’esplorazione del patrimonio storico artistico e paesaggistico della provincia fiorentina. La ‘Visita guidata ai fantasmi’ è un’opera di Lorenzo Pizzanelli che documenta una performance svoltasi durante la mostra ‘Outbound. Fuori dai luoghi comuni’ nella Villa Medicea di Cerreto Guidi. L’artista veste i panni della guida ed introduce un folto gruppo di visitatori alla conoscenza dell’edificio rinascimentale, proponendo un incontro con le persone che nei secoli vissero al suo interno. Invece di soffermarsi sugli oggetti conservati nella villa, Pizzanelli approfondisce il rapporto con i suoi abitanti. Nel film- documentario ‘Il paesaggio ritrovato’ di Massimo Becattini e Giovanni M. Rossi lo zoom, invece, si allarga per abbracciare non una singola architettura, ma un interno territorio. Infatti, Becattini e Rossi presentano un ampio profilo storico-artistico-paesaggistico (ordinato per tematiche visualmente omogenee) di tutte le principali rilevanze monumentali e ambientali del territorio compreso nelle province di Firenze e Prato (alla data di produzione - 1989 - ancora unite). Ne risulta un ritratto largamente inedito, con inaspettate correlazioni e contrasti tra il paesaggio ed i più noti aspetti artistici del capoluogo toscano.
Nel ‘Genio Fiorentino’ di venerdì è in programma anche l'alimentazione del futuro, grazie a un convegno a cura del Consolato Usa. Cosa mangeremo in futuro? E quanta parte delle sfide della nostra globalizzazione passano e passeranno dagli alimenti e dalla loro qualità e quantità? Quesiti interessanti, di importanza fondamentale. La Provincia di Firenze e il Consolato Generale degli Stati Uniti organizzano un convegno su “Il Futuro della Catena Alimentare”, dibattito sulle sfide future in campo alimentare a livello internazionale e sulle possibili implicazioni economiche. Interverranno il Magnifico Rettore dell’Università di Firenze, Prof. Augusto Marinelli, e il Direttore del Centro per le Biotecnologie dell’Università dell’Illinois, Prof. Bruce Chassy. L’appuntamento è alle ore 17 presso la Sala Est-Ovest di Palazzo Medici Riccardi (entrata da via de’ Ginori 12). Il Prof. Bruce Chassy verrà ufficialmente nominato oggi membro dell'Accademia dei Georgofili. Al Genio, Chassy parlera' delle sfide alimentari nei prossimi decenni, l'insufficienza dell'attuale produzione a sfamare l'intera popolazione mondiale, la riduzione delle risorse idriche e della fertilita' del suolo, e delle possibili opzioni che abbiamo davanti per poter fronteggiare l'emergenza. Il Prof. Marinelli si soffermera' sulle possibili implicazioni economiche.
Nel nome di Giotto, invece, Vicchio festeggia il ‘Genio Fiorentino’ con un’immersione artistica nelle terre di Giotto, Beato Angelico e Benvenuto Cellini. Per quattro giorni, da oggi al 1 maggio, il museo ‘Casa di Giotto’ si tramuterà in un vero e proprio atelier dove 20 giovani studenti delle Accademie delle Belle Arti di Firenze e Parigi, diretti dall’artista internazionale Remo Salvadori, potranno ‘immergersi’ e creare le loro opere nell’ambiente d’ispirazione della geniale creatività artistica di Giotto. La casa, il paesaggio, gli alberi; la natura compare discreta in tutta l’opera giottesca: agli angoli delle sue Madonne con Bambino, nell’umanità dei suoi volti, nelle vesti che scendono fluide come un dolce susseguirsi di colline. Se Giotto non abita più qui, i luoghi giotteschi esistono ancora, immobili nel tempo e nello spazio eppure di continuo rinnovati. Possiamo immaginare le passeggiate di Giotto bambino fra questi campi, con lo sguardo attento e curioso al mondo circostante; un’attenzione che, fattasi coscienza, interviene da contrappunto tutto terreno nelle sue tavole e nei suoi affreschi. E così faranno i giovani studenti italiani e stranieri delle Accademie delle Belle Arti nei quattro giorni di ‘scuola giottesca’.