FIRENZE IMMAGINATA, FIRENZE VISSUTA
In Palazzo Strozzi il Gabinetto Vieusseux organizza per il Genio fiorentino
un confronto con ragazzi di diverse nazionalità
Firenze prima e dopo. Qual è l’immagine della nostra città negli occhi degli studenti stranieri? E quanto è diversa la Firenze immaginata da quella vissuta? Il gabinetto Vieusseux, storico centro della vita culturale fiorentina, in occasione del Genio fiorentino si interroga sull’esperienza fiorentina immaginata e vissuta, sulla Firenze reclamizzata e la Firenze quotidiana, mettendo a confronto le esperienze di giovani italiani e stranieri di diverse provenienze in una conversazione aperta al pubblico, che si terrà lunedì 8 maggio alle 17.00 presso la Sala Ferri di Palazzo Strozzi. L’incontro è dedicato a un libero scambio di idee sulla visione che gli studenti stranieri attualmente a Firenze avevano di questa città prima del loro arrivo e sulla loro personale esperienza della vita reale in un luogo ritenuto simbolo della civiltà occidentale moderna. Una sorta di “brainstorming”, più “salotto” che conferenza, attraverso le parole di studenti di diverse nazionalità: americani, greci, giapponesi e anche italiani. E l’intenzione del Gabinetto Vieusseux è quello di renderlo un appuntamento annuale, un’occasione per rendere “permeabile” la città e per metterne in discussione attraverso il consiglio e le impressioni dei ragazzi alcuni aspetti e caratteristiche. All’incontro parteciperanno: Charles Cecil, pittore americano, Vanessa Hall-Smith, direttore dell’Istituto Britannico di Firenze, Ellyn Toscano, direttrice della New York University, Bernard Micoud, direttore dell’Istituto francese di Firenze, Eugenio Giani, assessore alle relazioni internazionali del Comune di Firenze e una rappresentanza del consolato americano.
06/05/2006 17.56