STORIA, CULTURA E TECNOLOGIA NEL MEDICI ARCHIVI PROJECT
La fondazione americana dedicata alla storica famiglia fiorentina presenta per la prima volta l’archivio dei Medici. Ospite il Console Generale degli Stati Uniti, Nora Dempsey
Il 10 maggio 2006 alle 17.00, nella Sala di Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi, il Medici Archive Project (MAP) presenterà al pubblico fiorentino il database , “Documentary Sources for the Arts and Humanities in the Medici Granducal Archive: 1537-1743” e le ultime scoperte fatte nell’Archivio dei Granduchi di Toscana. L’evento è stato promosso dalla Provincia di Firenze e dal Consolato Generale degli Stati Uniti nel contesto della seconda edizione delle celebrazioni del Genio Fiorentino.
In questa occasione, il discorso di apertura sarà tenuto dalla Console Generale degli Stati Uniti a Firenze, Nora Dempsey, per sottolineare l’interesse e l’importanza che questo progetto riveste per il governo degli Stati Uniti: una concreta collaborazione culturale tra la comunità fiorentina e quella americana, che rappresenta anche la continuazione di un rapporto di collaborazione di lunga data.
Il Medici Archive Project contiene la documentazione relativa a più di duecento anni di storia (dal 1537 al 1743) ed è dunque una miniera ricchissima di fatti storici poco conosciuti e spesso sorprendenti
Il MAP sta realizzando il “Documentary Sources” database ed il suo programma di borse di studio per ricercatori di discipline umanistiche grazie ad una proficua collaborazione con diversi enti internazionali. Nato in America nel 1995 come fondazione no-profit, il MAP ha stabilito nel corso degli anni rapporti con prestigiosi istituti di ricerca, come la National Endowment for the Humanities, l’ente del governo statunitense che finanzia iniziative nel campo di studi umanistici, l’Archivio di Stato di Firenze e con importanti fondazioni.
Nel corso dell’incontro sarà anticipato il contenuto delle nuove scoperte fatte dai quattro ricercatori presentatori: Sheila Barker, Maurizio Arfaioli, Francesca Funis e Alessio Assonitis.