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TERMOVALORIZZATORE: LA GIUNTA RIBADISCE LE PROPRIE INDICAZIONI SU CASE PASSERINI
L’assessore Nigi ha fatto il punto in Consiglio rispondendo a due domande d’attualità

Rispondendo a due domande d’attualità, l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha ribadito, in Consiglio provinciale, la posizione dell’ente sul termovalorizzatore della Piana: “Con un lavoro serio, lungo e difficile la proposta di Case Passerini è entrata nel percorso del Consiglio provinciale. Dopo la prima approvazione siamo in attesa di eventuali osservazioni. La scadenza è il 4 giugno. Ribadisco – ha detto Nigi – che la variante è in mano alle forze politiche del Consiglio e che la proposta della Giunta provinciale è Case Passerini. Con Case Passerini il piano individua un’area, non un punto. Il punto è simbolico, tant’è vero che sulle carte il punto sta sulla discarica e non si può pensare di costruire il termovalorizzatore sulla discarica. I giornali parlano di uno spostamento di 200 metri. Non so di preciso la distanza ma nel caso si rientrasse in una distanza da quel punto teorico tra i 330 e i 535 metri non c’è sicuramente nessun bisogno di variante, da 536 metri in poi ci sarebbe bisogno di variante e la Giunta è contraria ad ogni variante”. Insoddisfatto si è detto Targetti per Rifondazione Comunista: “Capisco che l’assessore difenda la prerogativa dell’istituzione Provincia che non può, nottetempo, cambiare o spostare di 200 metri il termovalorizzatore. Come partito vedremo quali sono le osservazioni presentate, e staremo molto attenti anche alle procedure formali. C’è stato un tentativo di recuperare la divergenza con Campi Bisenzio e col sindaco Fiorella Alunni ma confermiamo la nostra netta opposizione rispetto alla costruzione di un impianto di incenerimento nella Piana Fiorentina, quindi non soltanto a Case Passerini o a Osmannoro 2000 ma nella Piana fiorentina”. Contrariato anche Nascosti di Alleanza Nazionale: “L’assessore ha detto soltanto che se la localizzazione del termovalorizzatore non va oltre i 535 metri rispetto al punto approvato in Consiglio non occorre una variante però non abbiamo avuto il piacere di capire se i risultati della valutazione di impatto sanitario cambiano spostando l’impianto. Ed è per questo che ho presentato un’interrogazione in merito alla proprietà del terreno su cui dovrebbe essere installato questo termovalorizzatore”.

09/05/2006 13.40
Provincia di Firenze