HomeIMPEGNO DELLA PROVINCIA PER REGOLARIZZARE I PRECARI
L’assessore Lo Presti ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interpellanza del Prc
In merito all’attuazione dei decreti che autorizzano Regioni, Servizio Sanitario Nazionale ed Enti Locali ad assumere personale a tempo indeterminato, l’assessore al personale Alessandro Lo Presti ha risposto ad un’interpellanza di Rifondazione Comunista: “Avendo rispettato il patto di stabilità siamo tra gli enti che possono fare le assunzioni a tempo indeterminato, rispettando, però, i vincoli imposti dalla finanziaria. Queste assunzioni le faremo partendo dalla categoria specifica, che esiste, dei vincitori di concorso a cui è stato fatto, in un primo momento, un contratto di carattere triennale. Al momento la normativa ci limita a questo, poi in una fase politica diversa sia la finanza locale che il personale possono prendere una direzione diversa che anche dal nostro punto di vista significa non aprire le porte a tutti in modo indiscriminato ma portare avanti una politica mirata che possa rivedere il blocco del personale che in questi anni tutte le amministrazioni sono state costrette a seguire e che ha portato a delle disfunzioni con l’aumento del lavoro precario anche nelle pubbliche amministrazioni con tutte le conseguenze che conosciamo”. Per Targetti: “Cogliamo con favore questo impegno a rivedere lo stato del lavoro precario anche in una pubblica amministrazione come la Provincia alla luce di quelli che potranno essere i cambiamenti che ci attendiamo dal futuro nuovo governo per quanto riguarda i rapporti con gli enti locali e le risorse. Questa risposta ci soddisfa per quanto riguarda la situazione delle 32 persone che avrebbero dovuto essere assunte a tempo indeterminato. Noi riteniamo che questo ragionamento potrebbe essere fatto anche per le funzioni delegate per quanto riguarda per esempio la manutenzione delle strade. Continueremo in questa nostra iniziativa per ridurre l’area del lavoro precario, affinché la Provincia possa definirsi veramente libera da questo problema”.
09/05/2006 15.14Provincia di Firenze