L'IMPEGNO DELLA TOSCANA PER I BAMBINI RUMENI
Presentato a Firenze il progetto quadro che riunisce molte iniziative regionali
a favore dei minorenni della Romania. I magistrati rumeni si incontrano con i colleghi del Tribunale per i minori di Firenze per sviluppare il diritto minorile nel loro Paese
E’ stato presentato stamani presso la Galleria degli Affreschi dell'Istituto degli Innocenti, a Firenze in piazza Santissima Annunziata, "Un Partenariato per il sostegno al tribunale dei Minori nella Contea di Brasov" in Romania, nell'ambito del progetto quadro "Sustinem Copiii" di cooperazione decentrata toscana in Romania a sostegno dell'infanzia. Il progetto è stato illustrato dalla Presidente degli Istituti degli Innocenti Sandra Maggi, l'assessore provinciale alle Politiche sociali Alessandro Martini e l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Daniea Lastri nel corso di un incontro con alcuni Magistrati Rumeni che si occupano di giustizia minorile.
La drammatica condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Romania, determinatasi dopo il 1989, con la caduta del regime di Ceausescu, si è imposta all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale con le terribili immagini dei bambini malnutriti negli istituti e dei bambini di strada a Bucarest e in altri centri del Paese.
Nel corso degli anni '90, dopo l'esplosione del fenomeno delle adozioni internazionali fuori controllo e del traffico di minorenni, la situazione è stata affrontata da vari interventi internazionali tesi a supportare i servizi e le politiche sociali nel Paese. Dal 2005 vige fra l'altro un accordo congiunto fra l'Unione Europea e il Governo Rumeno sulla materia della protezione sociale, nel quale sono fissati i problemi e gli obiettivi in tema di sicurezza sociale, ivi compresa la questione dell'infanzia.
A partire dal 2000 il sistema di assistenza e tutela dell'infanzia è divenuto una priorità del governo rumeno che necessita però di collaborazione e linee guida per mettere in atto le riforma avviate; la Romania ha fra l'altro varato la nuova Costituzione e ha ratificato i principi della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo.
In questo contesto si inseriscono anche le molte attività di cooperazione toscane, promosse da vari soggetti istituzionali e dall’associazionismo, a sostegno dell'infanzia e degli interventi di welfare locale in Romania, che fanno oggi parte del Progetto Quadro denominato Sustinem Copiii.
Il Progetto Quadro, avviato nel 2005 e di durata annuale, comporta un investimento di circa 230 mila euro; è inserito nell’ambito della cooperazione decentrata della Regione Toscana e vede l’Istituto degli Innocenti quale capofila di cinque differenti Azioni finalizzate a realizzare interventi e servizi rivolti all’infanzia e all’adolescenza in tre città rumene: Brasov, Braila e Iasi. Le Azioni riguardano la lotta al disagio minorile, il miglioramento dell'efficienza delle politiche sociali e la crescita della società civile rumena.
Tra le Azioni previste, vi è la costruzione di “Un Partenariato per il Sostegno al Tribunale dei Minori nella Contea di Brasov”. Per questo sono oggi presenti a Firenze due magistrati rumeni (Gabriela Alina Stoian e Nicoleta Isabela Ilie), che si incontrano con i referenti del progetto e con i rappresentanti del Tribunale dei Minori di Firenze (il presidente Gianfranco Casciano e il magistrato Andrea Sodi) per l’approfondimento e lo scambio relativo ai sistemi di giustizia minorile. Deve infatti essere promossa la nascente Istituzione rumena del Tribunale dei Minori, e più generalmente il sistema di giustizia minorile, per far sì che la tutela dei diritti dei minori, in ambito civile e penale, venga applicata in tutta la Romania.
I soggetti direttamente coinvolti sono: per l’Italia, il Consorzio Co&So (capofila), la Provincia di Firenze, l’Associazione Internazionale Medina, il Tribunale dei Minori di Firenze, il Centro Giustizia Minorile, il Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori, il Comune di Firenze, il Comune di Campi Bisenzio e il Comune di Pelago, per la Romania, il Tribunale dei Minori e della Famiglia di Brasov e l’Associazione Contro la Criminalità.
L’Azione nello specifico prevede attività volte al sostegno del Tribunale dei Minori e della Famiglia della Contea di Brasov, al rafforzamento degli strumenti di governance locale e al trasferimento di conoscenze per l’adeguamento ai parametri comunitari.
Per Anna Maria Bertazzoni, Direttrice generale dell'Istituto degli Innocenti, nel 2004 l’Istituto si è fatto promotore della costituzione di una “Rete toscana a sostegno dell’infanzia in Romania” assieme ad una pluralità di soggetti toscani - sia pubblici che privati – soggetti che da anni realizzano progetti ed interventi con diverse realtà rumene a favore dei minori e degli adolescenti con l’obiettivo di coordinare le diverse esperienze e di dare continuità alle stesse. Il progetto Sustinem copii è il primo passo di questa Rete. L’Istituto degli Innocenti si è fatto promotore di questo progetto, sostenuto dalla regione Toscana, perché crede fortemente che i diritti dell’infanzie e dell’adolescenza in Europea passano attraverso politiche ed azioni finalizzate all’inclusione sociale, al superamento degli istituti, alla prevenzione del disagio, al sostegno alle famiglie. L’esperienza in questi terreni della Toscana e dell’Istituto degli Innocenti crediamo possano essere messi a disposizione positivamente dei governi locali della Romania, dei professionisti e degli operatori impegnati a favore dei minori. Interventi si sostegno alle comunità locali, formazione degli operatori, scambio con i magistrati, attività di deistituzionalizazione e di avvio congiunto di servizi a favore degli adolescenti, queste le azioni concrete del progetto.
“Abbiamo aderito con convinzione a questo progetto - Alessandro Martini, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Firenze - Firenze ha una tradizione antichissima di accoglienza universale verso l’infanzia e tra i nuovi cittadini del nostro territorio non pochi sono quelli che vengono dalla Romania e che ci sollecitano a comprendere le ragioni della loro emigrazione e aiutare la ricostruzione del loro Paese a partire dai più piccoli”.
L’assessore comunale alle Politiche per l’infanzia e l’adolescenza di Firenze Daniela Lastri ha osservato come “il comune di Firenze è sempre stato attivo sulla tutela dei bambini e degli adolescenti, sul proprio territorio, con l’obiettivo di rispettare e salvaguardare i loro diritti. Sono state create apposite strutture di accoglienza, di “alta protezione”, in grado di ospitare minori non accompagnati, che ogni anno aumentano sempre di più: nel 2005 i centri hanno accolto 260 minori di cui 116 erano rumeni. Il nostro impegno non si esaurisce solo con l’accoglienza ma prosegue con l’inserimento dei bambini nelle scuole, e la possibilità per i ragazzi di frequentare il centro di formazione professionale, con l’obiettivo di aiutarli ad inserirsi nella realtà sociale nel modo più opportuno, offrendo quindi una molteplicità di servizi che rispondono a bisogni diversificati dei minori”.
"L'Amministrazione provinciale di Pisa – ha detto Manola Guazzini, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Pisa e Presidente Istituzione Centro Nord-Sud - tramite l'Istituzione Centro Nord-Sud, ha relazioni ormai strutturate con la Romania, in particolare con la provincia di Braila. Con questa è stato sottoscritto un protocollo che ha visto la realizzazione della casa-famiglia "Pinocchio", destinata ad accogliere i diciottenni usciti dagli orfanotrofi, giovani che faranno corsi di formazione in agricoltura per il loro futuro inserimento nel tessuto sociale e lavorativo. La strategia che caratterizza la cooperazione decentrata della Provincia di Pisa è quella della condivisione di progetti tra le comunità coinvolte, al di fuori di qualsiasi logica assistenzialistica".
Ai lavori dell’incontro svoltosi a Firenze hanno preso parte anche Lorenzo Terzani, Presidente Consorzio Co&So; Gian Fanco Casciano, Presidente del Tribunale dei Minori di Firenze; Manola Guazzini, assessore Politiche sociali Provincia di Pisa, Presidente Istituzione Centro Nord-Sud; Roberto Lorenzi, assessore Servizi sociali, Comune di Cascina (Pi); Valentino Patussi , Anpas Toscana; Giovanna Le Divelec, Istituto Fondazione Andrea Devoto. Insieme alle autorità responsabili dei vari enti coinvolti nel progetto, presenti anche alcuni magistrati rumeni che si occupano di giustizia minorile (istituita in Romania dalla nuova Costituzione).
Qualche dato sui minori rumeni in patria e all'estero
Attualmente la popolazione di 0-17 anni in Romania è di circa 5 milioni (il 22,3% del totale della popolazione, superiore alla media europea). Ma la natalità è calata e il numero medio di figli per donna si attesta attorno a 1,2.
Negli istituti di accoglienza rumeni sono ora ospitati circa 45 mila bambini (0,75%) ma erano più del doppio fino a pochi anni fa. Si è posto fine alle adozioni internazionali fuori controllo, a vantaggio degli affidamenti familiari e delle adozioni nazionali e si sta sviluppando la rete dei servizi a sostegno dell'infanzia.
Ma di fronte a questi significativi miglioramenti nuovi rischi di abbandono e disagio emergono per i bambini rumeni a causa dell'emigrazione femminile che vede molte madri lasciare i propri figli, anche piccoli, affidati a parenti e conoscenti senza molte garanzie di assistenza e di cura.
In Italia i minorenni rumeni risultano oggi circa 52 mila, dei quali 1200 non accompagnati e senza permesso di soggiorno.
In Toscana i minorenni rumeni residenti sono 4.218. Nel 2003 fra i minorenni stranieri denunciati in Toscana il 19% era di nazionalità rumena mentre, nel 2004, oltre un centinaio erano ospiti dei vari servizi toscani del Dipartimento di giustizia minorile e al 30 giugno 2005, 38 risultavano affidati a famiglie, parenti o servizi residenziali.
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