A SPASSO CON CARDINI NEI GIARDINI DI FIRENZE
“Segreti e misteri dei paradisi fiorentini” il tema del secondo incontro. Giovedì alle 17 presso la sala Est-Ovest di Palazzo Medici Riccardi
La Firenze ariosa e rilassante dei giardini, da Boboli a Villa Demidoff al giardino Bardini. Una conversazione a più voci sui segreti, i misteri, la simbologia e la storia dei giardini più suggestivi della città gigliata. Il secondo appuntamento de “I Giovedì di Cardini” - con cui il Genio fiorentino vuole dare una lettura particolare degli aspetti più originali di Firenze, a metà tra la storia e il mito, tra realtà e immaginario - sarà all’insegna della serenità e della distensione, dopo la profondità del primo incontro sull’archetipo fiorentino del tagliatore di teste, e prima del gran finale di giovedì 18 Maggio con la Firenze allegra e sboccata del “ventre”. “Segreti e misteri dei paradisi fiorentini” il titolo dell’incontro di domani, intermezzo distensivo, seconda tappa, seguendo il celebre schema letterario della Commedia dantesca - Inferno, Purgatorio, Paradiso. Ma i giardini, nell’immaginario, rappresentano il purgatorio? “Non proprio. Tradotti in fiorentino, non sono il posto del “né bene, né male”, ma il luogo della serenità. Semmai un vecchio tema medievale, passato poi alla cultura monastica e persino medicea, vuole i giardini la riproduzione del paradiso in terra, un rinnovamento della genesi creatrice, ma attraverso la mano dell’uomo”, spiega il noto storico fiorentino Franco Cardini. Leitmotiv di questo incontro “i giardini” di Firenze, più “passeggiata” che conferenza, attraverso le meraviglie e i segreti di Boboli, di villa Demidoff, del giardino Bardini. Il tema dei parchi, del verde pubblico e del verde privato, la botanica, i collegamenti con altri grandi giardini europei: una chiacchierata a tema, in compagnia dello stesso Cardini e di intellettuali, giornalisti, e studiosi di botanica e dei giardini (tra questi Litta Medri, direzione del Giardino di Boboli, Umberto Cecchi, direttore canale 10 e editorialista de La Nazione, Luigi Zangheri, ordinario di storia del paesaggio all’Università di Firenze, e il marchese Torrigiani ), alla scoperta di uno dei lati più originali e caratteristici della storia, della cultura e della vita della città. Senza compartimenti stagno o particolari obblighi: solo una traccia logica da sviscerare, lasciando però aperte tutte le porte e le potenzialità del discorso. Appuntamento alle 17 presso la sala Est-Ovest di Palazzo Medici Riccardi.